Lo rende noto l’assessore alla Protezione civile Edoardo Cosenza, alla luce della pubblicazione degli elenchi dei Comuni direttamente ammessi alla seconda fase dell’istruttoria (la valutazione di merito) sul sito Internet del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, all’indirizzo http://www.porfesr.regione.campania.it.
“Dei 454 Comuni che hanno presentato la domanda, ben 89 hanno richiesto i finanziamenti in forma associata, come prevedeva il bando stesso al fine di predisporre piani di protezione civile omogenei per territori accomunati dagli stessi rischi naturali. Le Unioni dei Comuni composte da almeno 4 enti hanno potuto chiedere un finanziamento maggiorato del 10% rispetto a quello che avrebbero potuto ottenere singolarmente; i Comuni aderenti ad uno stesso Centro operativo misto che hanno presentato l’istanza in forma unica, hanno potuto accedere alla misura che incrementa le risorse stesse del 20%.
“La larga adesione al bando – ha commentato l’assessore – testimonia il grande interesse del territorio rispetto al tema della sicurezza dei cittadini e della loro tutela dai rischi naturali. Tra le domande pervenute, vi sono tutte quelle dei Comuni della zona rossa del Vesuvio e dell’area dei Campi Flegrei. Sono 18, invece, i Comuni che non hanno ritenuto di chiedere i finanziamenti per i piani di protezione civile o di cui non è pervenuta domanda. La Campania si è posta tra le prime regioni d’Italia al fianco dei Comuni garantendo loro un finanziamento per i piani di protezione civile che dovranno essere predisposti e attuati seguendo le linee guida già varate da Palazzo Santa Lucia. Grazie a questo bando pubblico, alle risorse investite e alla sensibilità mostrata dalle amministrazioni locali, i cittadini della regione potranno presto avere un “codice” di istruzioni semplici e chiare da seguire per ogni tipologia di fenomeno naturale al quale il territorio è esposto. Auspico ora che i Comuni ai quali sono state richieste integrazioni provvedano nei tempi previsti al fine di non perdere i finanziamenti.”
Tra i comuni irpini che hanno presentato domanda in forma associata ci sono: Montella, Grottaminarda, Sperone, Calitri, Lacedonia, Savignano, Guardia, Montecalvo. Non hanno presentato domanda invece Montemiletto, Prata di Principato Ultra, San Michele di Serino.