Regione – Ok al contratto di programma regionale per le imprese
Redazione online
Due novità, due principali regimi di incentivazione per lo sviluppo in Campania. La giunta regionale li ha definiti con il “Disegno di legge in materia di incentivi alle imprese” approvato dalla Giunta Regionale della Campania, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive, Andrea Cozzolino, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia. Le principali novità riguardano l’istituzione del credito d’imposta regionale e il contratto di programma regionale, strumenti con i quali s’intende mettere ordine nei regimi di incentivazione alle imprese della Campania. Tra le nuove norme figurano, anche, la possibilità dell’intervento regionale a sostegno del consolidamento delle passività a breve delle imprese e la introduzione di nuove regole per la valutazione dei progetti. La nuova disciplina si connette al Piano di Azione per lo sviluppo, che prevede stanziamenti per oltre 300 milioni di euro. “Con il nuovo disegno di legge – ha spiegato l’assessore Andrea Cozzolino – entra nel vivo la programmazione che la Giunta Regionale si è data in materia di sviluppo economico in Campania. A meno 90 giorni dagli Stati Generali dell’Economia campana, e dopo il confronto con le forze produttive della regione, presentiamo oggi un primo importante provvedimento. Lo facciamo con uno strumento che razionalizza e mette ordine nel sistema degli incentivi, e istituisce due nuovi strumenti di politica industriale che nessuna altra Regione ha fino ad oggi introdotto. Sono due strumenti che, a livello nazionale, hanno dato positivi risultati in termini di capacità di spesa e buona ricaduta sotto il profilo dei benefici per le imprese e per l’occupazione”. Con il Contratto di programma regionale l’Assessorato promuove, attraverso l’erogazione di agevolazioni, l’investimento diretto sul proprio territorio da parte di grandi imprese, di consorzi di medie piccole imprese e di distretti industriali. L’obiettivo è favorire la predisposizione di programmi intersettoriali in grado di consentire il rapido avvio di nuove iniziative industriali e la creazione di nuovi posti di lavoro. Le agevolazioni concesse dalla Regione sono di diversa natura, in relazione al costo dell’investimento produttivo, dell’occupazione creata, della formazione del personale, dell’innovazione tecnologica e ricerca, di processi di internazionalizzazione, di creazione di servizi immateriali. Il Credito di Imposta Regionale consiste nel concedere uno sconto sulla tassazione complessiva delle imprese che effettuano investimenti sul territorio regionale. Questo vale sia per l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali (Credito di imposta regionale per nuovi investimenti produttivi), che per le aziende che assumono nuovi lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato (Credito di imposta regionale per l’incremento dell’occupazione). Alle due importanti novità, si aggiungono gli incentivi per l’innovazione e lo sviluppo attraverso cui è prevista la concessione di aiuti alle imprese che effettuano nuovi investimenti nel territorio regionale, acquisendo nuovi beni strumentali materiali e immateriali destinati a strutture produttive già esistenti o di nuova realizzazione. Con gli Incentivi per il consolidamento delle passività a breve, inoltre, la Regione interviene per consentire alle imprese di trasformare la propria passività nei confronti del sistema bancario da breve a medio termine. Un aiuto finalizzato a favorire un miglioramento della struttura patrimoniale delle imprese presenti sul territorio regionale e a facilitarne il rapporto con il mondo bancario, nel rispetto dei principi stabiliti con l’accordo “Basilea 2”. Novità anche per quel che riguarda il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia degli interventi. Il disegno di legge prevede, infatti, la presentazione da parte della Giunta di una relazione annuale al Consiglio Regionale, contenente i risultati dei controlli effettuati e la ricognizione di tutti gli strumenti di aiuto operativi, così da valutare la coerenza complessiva del sistema e procedere a una sua razionalizzazione. (Ufficio Stampa -Regione Campania)