Regione – “Discutere di questo provvedimento, rappresenta soltanto un tentativo, della Giunta e di una parte della maggioranza, di estorcere il consenso dell’assemblea rispetto alla relativa legge”. Lo ha sottolineato il capogruppo regionale di Alleanza Nazionale, Francesco D’Ercole, nel suo intervento in aula, nel corso della seduta consiliare dedicata alla discussione ed all’approvazione della normativa sulle nomine dei vertici della sanità campana. “Una normativa – ha detto – che noi volevamo fosse approvata in tempo utile, affinché le nomine fossero effettuate sulla base di nuove norme, limitative della discrezionalità dei partiti e che tenessero conto soprattutto dei meriti e delle capacità professionali dei singoli. Questo non significa che noi pretendessimo di togliere alla politica la prerogativa di indicare i manager sanitaria, ma significa soltanto che quelle indicazioni dovessero essere effettuate tenendo conto di parametri meritocratici e professionali che consentissero di scegliere gli elementi migliori all’interno di una graduatoria predefinita sulla scorta dei curricula presentati. Purtroppo non è stato possibile perché la maggioranza con mille artifizi ha rinviato fino ad oggi l’approvazione di un testo di legge, presentato in commissione già dal settembre scorso. E quindi ampiamente in tempo per essere approvato entro il 31 dicembre e prima della scadenza dei mandati dei dirigenti sanitari. Non solo questo non è stato fatto, mentre sono state di contro designati i nuovi vertici delle Asl, ma oggi ci viene presentato per l’approvazione un testo diverso da quello concordato in commissione con il presidente Giusto e sul quale avevamo garantito il nostro appoggio. Un testo che non specifica alcunché a proposito dei criteri sulla cui scorta devono essere scelti i manager e che finisce semplicemente per rappresentare una sorta di sanatoria indiretta di tutto quanto è stato fatto finora, rendendo praticamente impossibile mettere a punto qualsiasi correttivo alle scelte lottizzatrici effettuate nelle settimane scorse e che oltre ad aver messo ancora una volta in discussione la possibilità di rilanciare la sanità in Campania, hanno anche prodotto l’ennesima spaccatura all’interno della maggioranza. Un’ultima osservazione mi sembra opportuno proporla a proposito della questione ‘formazione’ dei manager sanitari e che, secondo un emendamento del presidente Giusto, dovrebbe essere affidata ad una nuova struttura appositamente costituita. Non sono d’accordo. La formazione va fatta, ma affidandola all’Arsan, ente regionale già esistente che da qualche tempo è stato marginalizzato nel tentativo di fare spazi ad enti formativi esterni”.