Il Consiglio Regionale della Campania è il primo Consiglio regionale del Sud a dotarsi di un sistema di gestione della qualità.
Stamani la conferenza stampa di presentazione della Presidente Rosa D’Amelio e il consigliere questore alle finanze Antonio Marciano, che ha visto la partecipazione dei vertici dell’amministrazione consiliare e dei responsabili della società MHI.
“La scelta di un sistema di gestione per la qualità certificato è finalizzata a realizzare concretamente il valore del lavoro e a consentire al Consiglio Regionale della Campania di parlare lo stesso linguaggio del mondo produttivo, puntando a realizzare una attività sempre più di eccellenza sempre in grado di garantire un elevato livello di intervento legislativo” – ha detto la Presidente D’Amelio, che ha spiegato: “l’Ente Consiglio regionale ha programmato già nel corso dell’ultima legislatura la certificazione di qualità secondo il sistema di gestione per la qualità in conformità alla UNI EN ISO 9001:2008 -, l’Ufficio di Presidenza prosegue tale percorso e per far sì che le strutture organizzative rispondano alla sfida del miglioramento quali-quantitativo delle procedure e dei processi decisionali per garantire efficacia e tempestività, contribuire a restituire fiducia nelle istituzioni pubbliche e rappresentare un valore aggiunto e non un costo per la comunità regionale”.
“Seconda solo al Veneto ma prima Regione nel Sud Italia, la Campania diventa capofila del sistema di miglioramento della qualità della pubblica amministrazione – ha aggiunto Marciano –, la nostra sfida più importante è investire sul capitale umano e costruire una chiara ed efficiente filiera delle responsabilità, rafforzando la democrazia dal basso, la trasparenza e la partecipazione. L’obiettivo della certificazione di qualità è quella di elevare la qualità dei servizi e della produzione legislativa regionale e di gettare le basi delle fondamentali funzioni per l’analisi e la valutazione dell’impatto delle leggi regionali che è fondamentale per rendere l’istituzione consiliare all’altezza delle aspettative dei cittadini”.
Infatti, il sistema introdotto prevede la “qualità della normazione” , che si accompagna alla “qualità dei processi amministrativi” che, attraverso il coinvolgimento di tutte le strutture, sarà teso a garantire una produzione legislativa di qualità, compatibile e coerente con l’ordinamento comunitario, nell’ottica della semplificazione del quadro legislativo ed amministrativo. Altro aspetto rilevante riguarda il fatto che la certificazione di un sistema di gestione per la qualità consentirà al Consiglio di acquisire i requisiti previsti dall’art. 38 del Dlgs. 50/2016 e di far parte dell’apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate.