Regione, cala il sipario sulla IX Legislatura: niente blitz sugli Ato

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consiglio regionale
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In Regione Campania la maggioranza di centrodestra tiene, malgrado tenti motivi (più o meno giustificati) di dissenso e di distinguo.

Una maggioranza poco entusiasta, che sul finale è riuscita ad approvare solo la variazione del Bilancio di previsione 2015-2017. Un atto tecnico, un provvedimento di natura contabile, con spostamenti e riappostamenti di risorse pari in totale a poco più di 57 milioni di euro.

Accantonata, invece, la cosiddetta ‘Finanziaria regionale’, il vero atto politico di fine Legislatura, che tra le varie, avrebbe dovuto ratificare la riforma degli Ato con il passaggio di 16 Comuni irpini (del Vallo Lauro e del solofrano-montorese) dall’ex Ato1 Calore Irpino all’attuale ex Ato3 Sarnese Vesuviano, il cui soggetto gestore individuato è Gori.

Cala così il sipario sulla IX Legislatura. Una fine decisamente sottotono, senza saluti e abbracci, senza discorsi ufficiali. Al termine di una seduta di Consiglio durata appena 15 minuti (dalle 15,50 alle 16,00), l’Assemblea si è sciolta, mestamente.

I Consiglieri si sono salutati in un clima decisamente gelido e pregno di delusione per le tante leggi proposte ma mai discusse in Aula ed approvate. Molti di loro hanno lasciato l’Aula nella consapevolezza che sarà difficile farvi ritorno.

Il 31 maggio si elegge la nuova Assemblea legislativa regionale ma i posti disponibili sono 50, 10 in meno rispetto alla Legislatura appena conclusa.

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