Di seguito la nota dell’avvocato Giuseppe Vetrano, candidato al Consiglio Regionale nella lista di Campania Libera per De Luca presidente. Vetrano commenta l’appello dell’Azione Cattolica:
Rifletto sul monito lanciato dall’Azione Cattolica di Avellino a proposito delle parole vuote di cui spesso si nutre la politica. Aggiungo, però, che è troppo facile mettere sul banco degli imputati sempre la politica ed i suoi rappresentanti.
Le responsabilità della politica sono tante e pesanti, ma il nostro è diventato ormai il mondo dell’ ”apparire” ed è più facile scaricare su altri le responsabilità che molte volte appartengono anche ad ognuno di noi.
L’astensionismo, ad esempio, è un segnale di protesta, ma è anche un disimpegno rispetto alle responsabilità che competono ad ognuno di scegliere una classe dirigente sobria, seria, onesta ed all’altezza delle sfide del nostro tempo.
La politica è un esercizio nobile e difficile; essa comporta un alto livello di responsabilità perché il rischio di essere servitori pubblici, perseguire il bene comune, oggi è una sfida ardua.
Il bene comune, nello spirito che ha animato il Concilio Vaticano II, non consiste nella semplice somma dei beni particolari di ciascun soggetto del corpo sociale, ma si traduce in un “agire”, positivo, attivo, che coinvolge la responsabilità di tutti, da cui nessuno si può sentire escluso. Si definisce “comune” perché è di tutti e di ciascuno, perché indivisibile e perché soltanto insieme è possibile raggiungerlo, accrescerlo e custodirlo anche in vista del futuro.
Affermare che il bene comune è responsabilità di ciascuno significa innanzitutto unire in questo momento difficile tutti gli uomini di buona volontà, ma comporta anche saper capire chi ha sbagliato e perché ciò è avvenuto, evitare di ripetere gli errori di sempre, parlare con voce chiara e senza ipocrisie, esercitare con responsabilità anche il diritto-dovere di votare e scegliere i propri rappresentanti in seno alle Istituzioni.
Il confronto e il dialogo, allora, costituiscono elementi fondamentali per la realizzazione del bene comune, ma lungo il cammino verso questa meta non bisogna mai smettere di esercitare il discernimento e la critica costruttiva.
Con questo spirito mi rendo completamente disponibile ad un incontro con l’Azione Cattolica, anche in sede pubblica.