Saverio Russo, sindaco di Roccabascerana, è candidato per le prossime elezioni regionali nella lista “Noi Sud” a sostegno di Stefano Caldoro, formazione che comprende – tra i vari – anche Antonio Aufiero, sindaco di Pratola Serra, Annamaria Vecchione e Rita Capone. Russo ha dato l’ok alla sua candidatura dopo la chiamata in extremis dello stesso presidente Caldoro che lo ha invitato personalmente a fare parte della coalizione.
Sindaco, quali sono le motivazioni alla base della sua candidatura?
“Sono sempre stato un uomo di centrodestra legato a Silvio Berlusconi, al presidente Caldoro e negli ultimi tempi a Mimmo Gambacorta che ho sostenuto convintamente nella campagna elettorale per le Provinciali. Ho ricevuto la chiamata dal presidente Caldoro e non potevo dire di no: è una candidatura che mi inorgoglisce perché non rappresenterò me stesso ma l’intera popolazione di Roccabascerana e di tutta la valle caudina”.
Qual è la prima cosa che si propone di fare se eletto in Consiglio Regionale?
“Innanzitutto il mio sguardo è rivolto all’occupazione giovanile. Solo 2 giovani su 10 trovano occupazione mentre gli altri sono costretti ad andare via. L’idea è quella di programmare borse di lavoro per attivare una prima occupazione e ridare una speranza alle nuove generazioni. Mi impegnerò per la realizzazione dell’asse che mette in contatto la valle caudina con Avellino. Il terzo lotto Roccabascerana-Altavilla è stato finanziato ed è in attesa di gara ma tutto è bloccato non per colpa dell’assessore Vetrella ma a causa delle inadempienze dell’Asi.
E’ qualcosa di fondamentale per la valle caudina, risolverebbe i problemi sanitari e l’attendiamo ormai da trent’anni. Altro punto da toccare riguarda il Piano di zona: chiederò personalmente al presidente Caldoro di scindere i Consorzi in quanto i servizi socio-assistenziali sono fermi da un anno ed è qualcosa di assolutamente vergognoso. Inoltre mi occuperei di incentivare l’agroalimentare locale con la realizzazione di un vero e proprio piccolo Expo nella valle caudina”.
Caldoro è ancora l’uomo giusto per guidare questa Regione?
“Non lo dico io, lo dicono le statistiche a livello nazionale. Ha tolto un debito non indifferente e con l’accelerazione della spesa ha dato lavoro in tutta la Campania. Le sue politiche per il bene della regione sono sotto gli occhi di tutti”.
De Luca si ripropone nonostante penda sulla sua testa la scure della Severino. Che campagna elettorale si aspetta?
“Io non voglio scendere in polemica con gli avversari, ognuno fa le sue scelte. De Luca non lo vedo vincente, sono convinto che Stefano Caldoro sarà ancora il presidente della Regione Campania”.
L’UdC ha deciso di allearsi con De Luca, come legge questa scelta?
“Partiamo dal presupposto che l’esperienza politica di De Mita è infinita. De Luca lo ha criticato in modo aspro in svariate occasioni e vederli insieme oggi fa un certo effetto. Sappiamo bene il perché di questa alleanza ma è meglio tenercelo per noi”.