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Regionali, Paris: “Non c’è spazio per chi rivendica radici fasciste”

“Per me tutti coloro che vogliono saltare sul carro dell’alleanza nel Pd e col Pd, ignorando l’incompatibilità delle proprie storie politiche con i valori fondanti del nostro partito, devono fare un passo indietro”. Lo ha dichiarato al Velino, Valentina Paris deputata irpina del PD e Responsabile nazionale Enti locali del partito, commentando l’ipotesi di alleanza con alcuni esponenti del centrodestra.

 “Non può esserci spazio – ha affermato – per chi rivendica con orgoglio le proprie radici fasciste. Un conto è il dovere di parlare all’elettorato moderato, un conto è avvalorare processi di trasformismo opportunistico: a questo siamo nettamente contrari”.

Linea chiara dunque anche da parte dai vertici a Roma: “Il partito nazionale – ha spiegato Paris – rispetta l’autonomia dei gruppi dirigenti regionali per costruire alleanze credibili e a questo sta lavorando in questi giorni il Pd della Campania”.

C’è da affrontare anche la delicata e complessa questione delle amministrative da un lato e delle primarie che non sempre sono state svolte con trasparenza: “Il Pd campano – ha ribadito la deputata – e il tutto il Pd nazionale sono impegnati in un’azione di riforma dello strumento delle primarie a cui non può essere delegata l’esclusiva della selezione degli organismi dirigenti e delle candidature. Dobbiamo vagliare con attenzione tutte le candidature e le compagini con le quali presenteremo il simbolo del Pd, anche alle elezioni amministrative”.

 A proposito di controllo, problemi ci sono stati anche nel comune di Pomigliano d’Arco: “Su Pomigliano – ha aggiunto la demcorat – c’è stato un percorso di partecipazione collettiva che ha portato alle primarie e che non ha visto, in nessun luogo formale, nessuna messa in discussione delle scelte del circolo e della dirigenza locale del circolo. Ci possono essere varie soluzioni o si disconosce il percorso di partecipazione – ha concluso Paris – e di conseguenza si invalida il risultato, per arrivare a soluzioni di superamento, oppure si costruisce una solida alleanza intorno al candidato che ha vinto le primarie: delle due l’una, io sono convinta che sia la seconda la strada da percorrere”.

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