Regionali, Morano (FI): “Dopo il voto una nuova ed inclusiva classe dirigente”

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Sabino Morano
Sabino Morano

Stefano Caldoro, Governatore uscente della Campania e in corsa per la riconferma, ha chiuso la campagna elettorale stamane ad Avellino in un vero e proprio bagno di folla. Quale è il suo giudizio?

“E’ stata una campagna elettorale dura anche perché sostanzialmente, di fronte avevamo un avversario che è stato uomo di slogan efficaci, pur nascondendo dietro le inefficienze perpetrate negli anni dal centro sinistra in Campania dietro un presunto volto di efficientismo. Abbiamo dovuto far capire bene ai tanti elettori che quello di De Luca in realtà era un bluff”.

A proposito, oggi il nome di De Luca risulta inserito ufficialmente nella lista degli impresentabili dalla Commissione parlamentare Antimafia…

“Sono un garantista di natura, c’è però un problema pratico circa una sua eventuale elezione, come ha detto anche Caldoro stamane. Ma ci sarebbero davvero tanti validi motivi per non votare De Luca e il centro sinistra in questa tornata elettorale”.

A destare scalpore stamane è stata l’assenza di Cosimo Sibilia, senatore e coordinatore provinciale di Forza Italia ad Avellino. Cosa è successo?

“A prescindere da tutto, ho già detto di non aver condiviso le vicende e i criteri che hanno portato alla formazione della lista di FI. Sinceramente non so darmi una motivazione rispetto all’assenza di Sibilia e degli altri candidati in lista con Forza Italia. Evidentemente tutti avranno avuto impegni personali inderogabili”.

Di fatto, però, è stato segnato un netto punto di rottura oggi con Caldoro, figura di riferimento intorno alla quale Forza Italia vuole ripartire…

“Se così dovesse essere, saremmo di fronte ad una assurda condizione di una lista a sostegno di Caldoro che poi si candiderebbe a esserne opposizione in Consiglio… Voglio sperare vivamente che non sarà così”.

Si parla di cosa accadrà in Forza Italia dopo il 31 maggio. Può essere Gambacorta il punto da cui ripartire in Irpinia?

“Credo proprio di sì. Gambacorta è in piena sinergia di rapporti con Caldoro e le tante anime che lo circondano lasciano ben sperare. Stamane, per esempio, è stata una vera e propria festa che si è tenuta in un clima di grande collaborazione ed entusiasmo. E’ comunque doveroso immaginare di creare una nuova classe dirigente, che sia di grande aggregazione, inclusiva”.

Un’ultima domanda, rimpianti sulla sua mancata candidatura?

“No. Sono in campagna elettorale dal giorno dopo la presentazione delle liste. Ho girato tutta la provincia, sono stato estremamente partecipe come fossi stato candidato in prima persona. Confido nella conferma di Caldoro”.

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