Regionali, Montanile appoggia Petitto e strizza l’occhio a Festa: la minoranza perde pezzi

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Alfredo Picariello – “Per me ogni candidato è un candidato del Partito Democratico. Io sono e resto un consigliere comunale del Pd, mi fanno specie le polemiche. Le persone mi hanno votato per fare il consigliere comunale. Mi auguro che questa tornata elettorale faccia chiarezza anche in via Tagliamento (sede del Pd locale)”.

Carmine Montanile, medico molto stimato in città, oggi pomeriggio ha ufficializzato il suo appoggio alle Regionali a Livio Petitto, con tanto di conferenza stampa cui hanno preso parte, oltre lo stesso Petitto, anche il sindaco di Avellno, Gianluca Festa, il vicesindaco, Laura Nargi e l’onorevole Umberto del Basso de Caro. Appoggio che fa “scalpore” per due motivi: il primo perché Montanile siede tra i banchi dell’opposizione, quindi “contro” l’attuale maggioranza sostenuta, invece, da Petitto. Secondo, è stato eletto l’anno scorso con una lista promossa da Maurizio Petracca, anch’egli candidato alle Regionali, antagonista di Petitto.

Montanile ammette: “I rapporti con il resto dell’opposizione si sono deteriorati dopo il mio impegno personale nel periodo del Covid a Campo Genova. Resto convinto di quella mia scelta, sono convinto che occorreva assumere un atteggiamento di responsabilità, perché siamo di fronte ad una grave emergenza economico-sanitaria. Ci siamo divisi con il resto dell’opposizione – sottolinea il medico con un passato in Alleanza Nazionale – per il diverso modo di intendere il ruolo di consigliere comunale. Sono un dottore, non sono un politico, dunque mi sta a cuore la salute delle persone. Sono un medico che fa parte del Partito Democratico e spero che cresca il Partito Democratico. Il mio è un messaggio di pace, non un messaggio di guerra”.