In vista della composizione delle liste per le elezioni regionali che si terranno in Campania il 31 maggio (si voterà dalle ore 7 alle 23), Giuseppe Donatiello, storico dirigente bisaccese del PdL prima e Forza Italia poi, lancia l’appello a Cosimo Sibilia e Domenico Gambacorta: “Subito una consulta provinciale, il partito incontri i territori”.
Donatiello, mancano circa 20 giorni per la presentazione delle liste provinciali dei candidati alla carica di Consigliere regionale. Come ci arriva Forza Italia ad Avellino?
“Stiamo parlando di Forza Italia ad Avellino, lo stesso partito che non offre opportunità di discussione con i territori e tra i suoi dirigenti? Lo stesso partito che non ha un coordinamento provinciale? Lo stesso partito che ha messo alla porta persone che sono state con Berlusconi sin dal 1994? La verità, spiace dirlo, è che Forza Italia ad Avellino non esiste. Ecco perchè chiedo ai nostri riferimenti istituzionali, Sibilia e Gambacorta, di azzerare tutti i discorsi sulle candidature per le regionali e di organizzare subito una conferenza programmatica e incontri sui territori. Siamo ancora in tempo, occorre farlo subito, senza preconcetti, ci rimettiamo al volere della gente. Il problema è che capire se si avrà il coraggio di fare questa scelta”.
Che intende?
“Avevamo costruito un grattacielo che ora è andato distrutto. Sibilia e Gambacorta devono capire che il loro interesse e quello di Forza Italia è di ritrovare entusiasmo, di riportare il partito ad essere pulsante e vivo”.
Intanto, il toto candidati è in piena corsa…
“Ogni giorno leggo nuovi aspiranti consiglieri regionali. Sia chiaro, parliamo di persone tutte rispettabilissime ma credo che la logica da seguire sia quella del radicamento sul territorio. Se vogliamo riacquistare consenso dobbiamo far riemergere l’entusiasmo tra i nostri elettori, puntando su persone conosciute, che si sono spese per il partito, che hanno solcato i territori dell’Irpinia, che conoscono le problematiche dei 118 Comuni della provincia”.
Insomma, la sua sembra essere una chiusura all’ipotesi di candidatura, ad esempio, di Pino Galasso?
“Galasso è uno stimato professionista, amministratore di lungo corso, conosciuto da tempo ma non è della nostra area politica. Come faremo a spiegare ai nostri elettori, alla base del partito, la candidatura di un ex sindaco del Pd nelle liste di Forza Italia? E’ pur vero che la politica in generale oggi vive una fase di abbandono, a noi tocca però ritrovare quella spinta che ha reso grande il nostro movimento”.
Dunque?
“Come detto, il partito deve avere il coraggio di puntare su nomi e persone proposte dal territorio e che hanno rapporti costanti con i territori. Si prenda ad esempio Sabino Morano. Parliamo di un giovane che ha tanti riferimenti in provincia, molto radicato sui territori. E’ confluito da An nel PdL prima e Forza Italia poi, mai perdendo quello spirito di militanza di partito, mai perdendo il contatto con i reali problemi del territorio. Abbiamo bisogno di persone che non ambiscano al seggio in Consiglio regionale per lo stipendio. La logica è questa, altrimenti il partito sarà destinato a svuotarsi del tutto”.