Scafati – Anche per queste prove di alleanza verso le regionali del 21 marzo, tra Udc e Pdl il copione di ripete. Da Scafati gli azzurri corteggiano mentre, da Chianciano, i centristi temporeggiano e si fanno ‘desiderare’. Ciriaco De Mita in particolare, intervenuto ad uno dei dibattiti in programma per la festa Pdl, alla domanda di un giornalista, ha quasi sbottato: “Il nostro orientamento alle regionali in Campania? Andremo da soli, non c’e’ niente da chiarire”.
“Non ci sono orientamenti da chiarire – ha aggiunto De Mita – ricordate quelli che un anno fa dicevano che il voto all’Udc era inutile? Adesso che è utile non andremo con quelli che pensavano che fosse inutile”. Dal suo canto Nicola Cosentino, coordinatore regionale Pdl, uno dei nomi in pole per la candidatura a governatore, intervenuto anch’egli alla Festa regionale della Libertà di Scafati, ha replicato tra le righe all’annuncio di De Mita sulla posizione autonoma dell’Udc, sottolineando che gli elettori dell’Udc “si aspettano comportamenti coerenti”. “Ricordo all’Udc – ha detto Casentino – che da 15 anni sono all’opposizione in Campania. Sulla scorta di questo percorso comune, le aspettative degli elettori sono chiare: no all’alleanza con Bassolino, no ad una posizione solitaria, non sarebbe compresa”.
Dello stesso avviso, ma per altre ragioni, il Ministro per l’Attuazione del Programma Gianfranco Rotondi: “Abbiamo un’alleanza larga che è già cimentata ed ha vinto alle elezioni provinciali. Penso che nessuno abbia voglia di cambiarla”.
Insomma dal fronte destro, sembrerebbero quasi tutti d’accordo (eccezion fatta per Francesco Pionati che sabato scorso definì non indispensabile la presenza dell’Udc nella formazione del centrodestra, ndr): De Mita e il suo partito devono far parte della coalizione elettorale “per una questione di coerenza, per garanzia di vittoria, per non permettere la sinistra bassoliniana di poter di nuovo espugnare Palazzo Santa Lucia”.
Il centro destra è in aspettativa e De Mita (e non sarebbe la prima volta!) si fa attendere.