Avellino – “Sono sempre stato chiamato in causa in tutte le fasi difficili che ha attraversato il partito e sono sempre stato pronto a dare una mano, anche quando a livello personale sono stato in difficoltà”. Così l’ex senatore irpino del Pd Enzo De Luca intervenuto nel pomeriggio al Circolo della Stampa di Avellino per la presentazione di ‘Quarta Fase’, l’associazione di stampo politico-culturale nata per il confronto del dibattito delle idee.
All’appuntamento hanno preso parte, oltre ai relatori Francesco Barra, Paolo Foti, Teresa Mele, anche Maria Elena Iaverone, Enzo Venezia, Antonio Caputo, Carmine De Blasio, Franco Russo, Amedeo Gabrieli, Luca Cipriano, Chiara Maffei, Ida Grella e ancora Francesco Todisco, Salvatore Antonacci e Beniamino Palmieri.
De Luca, dunque, non scioglie le riserve circa una sua candidatura ma ammette: “Ci sono infinite sollecitazioni, questo è chiaro. Ho sempre lavorato per l’unità del partito, non ho mai agito per bloccare qualcuno anzi, dal 2007 al 2008 ho portato avanti il Pd da solo. Scherzosamente posso dire che sono del Pd dalla pre-ora. Ho sempre esortato il partito a stare insieme. L’ho fatto in periodi di calma, figuriamoci in campagna elettorale. Il Pd è un partito vivo ed è normale che vi siano fibrillazioni. Sono stato vittima di un’ ingiustizia enorme dal punto di vista della rappresentanza provinciale ma ho dimostrato che la mia vicenda era secondaria permettendo ad altri di avere rappresentanza, pur tuttavia proseguendo nel mio impegno per il territorio e per il Pd”.
Sul toto-candidati, infine, De Luca precisa: “Devono essere rappresentate tutte le sensibilità, ognuno deve dare un contributo per battere Caldoro“.