Regionali, Ciriaco De Mita è l’uomo in più per Vincenzo De Luca

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Ciriaco De Mita tira la volata a Vincenzo De Luca. L’Unione di Centro – stando ai dati sinora in possesso – è risultata fondamentale ai fini della vittoria del centro sinistra.

Lo scudocrociato, a livello regionale, ha ottenuto una percentuale che si aggira intorno al 2%. Considerando che il distacco tra i due candidati alla presidenza è minimo, il risultato dei centristi è stato a dir poco decisivo nella vittoria del sindaco di Salerno.

La percentuale del partito, in provincia, dovrebbe superare il 6%. I centristi irpini, guidati da Maurizio Petracca, comunque, non brillano sui territori, ad eccezione di Nusco e Mirabella Eclano, dove il soggetto politico ottiene percentuali importanti. La stessa elezione del capolista dell’UdC è ancora in bilico e bisognerà aspettare il dato sul resto unico regionale per capire se il soggetto politico avrà un rappresentante locale a Palazzo Santa Lucia.

 

I TOP E I FLOP – Detto dell’UdC e di De Mita, passiamo al Partito Democratico. Il calo registrato in tutta Italia non ha risparmiato neanche la verde Irpinia. Qui i dem, se possibile, hanno fatto pure peggio delle Regionali del 2010, scendendo sotto quota 20% (alle Europee del 2014 il Pd in Irpinia arrivò oltre il 37%).

Tutta da commentare la partita in Forza Italia. Ad Avellino i berlusconiani hanno raccolto poco più dell’11%, risultato disastroso se paragonato alle Regionali del 2010 (quando però FI e An erano riunite sotto il cappello del PdL) e al dato delle Europee del 2014. Da sottolineare però il successo personale di Cosimo Sibilia, senatore e coordinatore provinciale, che – in pratica contro tutta l’avanguardia del partito – ha contribuito all’elezione di Franco Di Cecilia in Consiglio regionale.

Nel Partito Democratico, Rosetta D’Amelio, consigliere uscente batte l’ex senatore Enzo De Luca. Il terzo gradino del podio è occupato da Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano, che arriva davanti a Roberta Santaniello, presidente provinciale del Partito Democratico.

GLI ALTRI – Con la Sinistra ridotta ai minimi termini (Vozza al 2,5% circa contro il 5% registrato dalla lista Tsipras le scorse Europee), in Irpinia si registra il boom del M5S (intorno al 13%) che potrebbe portare in Consiglio un esponente irpino.

 

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