Regionali, Circolo Pd Foa: “De Blasio? Francamente ce ne infischiamo”

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pd circolo foa
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Di seguito la nota del Circolo PD Vittorio Foa di Avellino:

In una campagna elettorale giocata molto sul ruolo dei candidati, un partito esiste se è capace di stare in campo allineando un profilo politico proprio, fatto di proposte, ragionamenti, identità programmatiche.

Immaginare che da Via Tagliamento possa venire alla battaglia per la svolta in Campania, un contributo originale di idee è immaginare un nuovo miracolo di Cana in cui l’acqua si trasformi in vino.

Non riuscendo ad occupare in altro modo uno spazio, imperterrito, il nostro “piccolo caporale” che risponde al nome di De Blasio continua ad emanare scomuniche.

L’ultima è quella che chi si è candidato in liste di sostegno a De Luca è fuori del PD.

Ha taciuto per tutto il periodo di formazione delle liste quando tra Avellino, Napoli e Roma -purtroppo anche nella maniera raffazzonata che ha portato ai risultati che vediamo- le liste, almeno quella a sostegno di De Luca Presidente e quella di Campania Libera, sono state “cucinate” proprio dagli stessi cuochi delle liste del PD.

Sapeva che gli avrebbero riso in faccia se avesse solo avanzato l’idea di restringere il campo delle forze da attivare per far vincere De Luca. Perciò ha abbozzato e persino tentato di “trattare” la dislocazione dei candidati. Si è mosso, da ipocrita, allo stesso modo con il quale si procedette con la lista dei “democratici” in città.

Ci sono regole che sono state infrante? Quali e da chi?

Di certo c’è solo che la lista di Avellino è “abusiva” perché non approvata secondo statuto.

Ma di questo riparleremo dopo il voto -De Blasio ne sia ben sicuro- e non davanti a commissioni di garanzie asservite ai voleri delle maggioranze.

Oggi il problema è battere la destra.

Ogni voto è utile perché il prossimo Presidente della Regione sia De Luca e non Caldoro.

Se a De Blasio interessa uno zero virgola in più alla lista del PD per dimostrare che serve a qualcosa, a noi interessa il recupero dei tanti che per questo caporale di giornata non perderebbero un minuto del loro tempo per recarsi a votare.

Solo un ingenuo sceso dai monti e assillato dalla preoccupazione di dimostrare che esiste può immaginare che di fronte ad una vittoria di Caldoro ci sarà qualcuno che andrà a guardare la cifra elettorale della “sua” lista…

Perciò abbiamo assunto la decisione di stare in campo malgrado De Blasio e la sua arroganza, perché sappiamo che così facciamo solo l’interesse della gente campana, del centro-sinistra, dello stesso PD, malgrado ci abbiano costretto, tutti noi e Todisco prima di tutti, ad una campagna elettorale del tutto innaturale.

La gente è in grado di distinguere tra chi sta in campo per difendersi privilegi, ruoli e immagine e chi invece, pur avendo tutte le ragioni per starsene a casa, con l’amarezza nel cuore, impegna tutto se stesso per dare un contributo alla vittoria.

De Blasio non è d’accordo? Francamente ce ne infischiamo.

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