“Il voto di scambio è una triste realtà che caratterizza il nostro Paese e la Campania in particolare. Un cancro della democrazia che ha radici profonde: sono in molti a ‘vendere’ il proprio voto e c’è chi controlla una certa quantità di voti ed è in grado di orientare una votazione verso un risultato piuttosto che un altro. Naturalmente in cambio di favori da parte del politico cui si fanno confluire i voti” – così Pier Camillo Falasca, vice segretario nazionale di “+ Europa”, partito che partecipa alle elezioni regionali campane con la lista “Più Campania in Europa”, in coalizione per Vincenzo De Luca Presidente, nel lanciare la campagna social “Siamo persone, non voti”.
“Ad una settimana dal voto, dovremmo tutti – sottolinea Falasca – impegnarci a far capire ai cittadini l’importanza del loro voto, che non può essere svenduto. Chi compra il tuo voto poi si sente in diritto di non occuparsi più di te, perché ti ha già pagato”.
“Più Campania in Europa rappresenta – conclude – la lista delle sentinelle della trasparenza e della legalità. Chiediamo ai prefetti della Campania una cosa semplice: che non vengano più resi pubblici i voti e le preferenze espressi nelle singole sezioni elettorali, per evitare fenomeni di controllo del voto che rendono meno libera la democrazia al Sud“.