“Sottoscrivo il patto per l’acqua pubblica del comitato Acqua Bene Comune – Aspettando Godot perché la posizione del Movimento 5 Stelle è nota da tempo. La gestione dell’acqua, nostra prima stella polare, deve restare in mano pubblica” – così la candidata al Consiglio regionale della Campania per il Movimento 5 Stelle, Carmen Bochicchio -.
“Gestione pubblica nel rispetto del referendum del 2011 e riequilibrio, anche finanziario, tra i territori. Il più grande bacino idrografico del Sud è formato dalle sorgenti di Caposele, Cassano, Montella e Conza che alimentano non solo l’Irpinia ma anche altre province e regioni. Eppure molte comunità in estate restano a secco a causa di guasti delle condotte o sospensioni programmate per carenza idrica.
Non è più accettabile. Bisogna garantire un approvvigionamento senza problemi e una riqualificazione delle reti per evitare sprechi e disagi ai contribuenti. Si stimano perdite superiori al 50% della massa idrica prelevata alla fonte dovute ad un sistema di distribuzione vecchio e fatiscente. Si deve fare di più e meglio sul fronte degli interventi infrastrutturali anche utilizzando i fondi che arriveranno prossimamente. Per non parlare poi della questione della sperequazione tariffaria in Irpinia, cui va posto rimedio.
Quella sull’oro blu è una battaglia di civiltà che prescinde dal colore politico. Io stessa, nel mio percorso di cittadinanza attiva, ho scritto un manifesto per i Meetup dell’Irpinia e del Sannio sull’acqua pubblica. Per cui sottoscrivo convintamente il patto lanciato dal comitato, impegnandomi fin da ora a porre in essere ogni azione utile a preservare questa risorsa importantissima per i nostri territori” – conclude Bochicchio -.
[…] questa risorsa importantissima per i nostri territori”, conclude Bochicchio.*Pubblicato su irpinianews.it, avellinotoday.it, puntomagazine.it, […]
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