Regionali, Bocchino: “Un errore per Caldoro non allearsi con AP”

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Italo Bocchino
Italo Bocchino

Italo Bocchino commenta le scelte del Partito Democratico in vista delle prossime Regionali di maggio.

Il problema riguarda più Renzi che De Luca: è come se la rottamazione di Renzi si fosse fermata ad Eboli”. A dirlo all’AdnKronos è Italo Bocchino intervenendo sulle regionali in Campania.

Secondo Bocchino, che nel 2005 si candidò alla presidenza della Regione uscendo sconfitto da Antonio Bassolino, quella verificatasi alle primarie “… è sicuramente un’anomalia tutta politica e riguarda Renzi e il Pd. Al di là del giudizio sulla persona di De Luca, che non mi compete e che comunque ha dimostrato di essere un ottimo amministratore, il dato politico e’ che chi doveva rivoluzionare la politica italiana e rivoltarla come un calzino alla fine si trova come suo candidato una persona con un problema del genere“.

Non so se sia giusto o no che una persona che raccoglie tanti voti e che si ritrova perà in questa condizione non possa esprimere il suo elettorato passivo – prosegue Bocchino – ma il problema, più politico che giudiziario, riguarda più Renzi che De Luca: è come se la rottamazione di Renzi si fosse fermata ad Eboli. Detto questo, De Luca ha vinto le primarie ed è sicuramente un candidato forte, indebolito dalla sua vicenda giudiziaria e dal possibile boicottaggio del suo stesso partito“.

Premettendo che “... le elezioni si vincono o si perdono in base ai trend della coalizione” e che “oggi se dovesse esserci un trend negativo per il centrodestra e positivo per il centrosinistra De Luca potrebbe trovarsi su quest’onda lunga”, secondo Bocchino “c’e’ da dire che il Pd ha fatto di tutto per farsi del male e potrebbe incartarsi nonostante il trend positivo: la debolezza di De Luca, non elettorale, e le divisioni interne che potrebbero spingere un pezzo del Pd a disertare le urne o a boicottare formalmente la sua candidatura, come si e’ paventato, costituiscono due opportunita’ per Caldoro“.

Quanto al centrodestra, che non ha ancora sciolto il nodo delle alleanze, Bocchino aggiunge: “Sarebbe opportuno allargare quanto più possibile la coalizione e sarebbe sbagliato non allearsi con Area Popolare. Ci sono ragioni culturali e politiche per farlo: farsi condizionare dagli eventi del Veneto e far dipendere le alleanze a seconda delle convenienze mi fa rabbrividire“.

Inoltre, sottolinea Bocchino, “Area Popolare raggiunge ampiamente le due cifre in Campania, regalarla al centrosinistra o lasciarla correre da sola sarebbe dannoso per il centrodestra“.

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