Renato Spiniello – Le urne si apriranno solo il 20 settembre, mentre liste e candidature saranno depositate intorno a Ferragosto, tuttavia le grandi manovre per le Regionali 2020 in Campania sono cominciate da tempo; del resto, al netto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, a quest’ora avremmo già rinnovato i 50 posti dell’emiciclo regionale.
Partiamo dalle candidature apicali: Stefano Caldoro, all’Holiday Inn del Centro Direzionale di Napoli, si è già presentato ai nastri di partenza. Sfiderà per la terza volta consecutiva l’uscente Vincenzo De Luca. Finora le contese si sono risolte con un successo a testa, dunque l’appuntamento del 20-21 settembre può considerarsi la “bella” tra i due.
Ritenterà la corsa allo scranno più alto della Giunta Regionale anche Valeria Ciarambino per il Movimento 5 Stelle, mentre a chiudere il quintetto (per ora) sono il 34enne Giuliano Granato di Potere al Popolo e il giornalista Sergio Angrisano, supportato dal Terzo Polo che aggrega sotto un unico simbolo diversi movimenti di ispirazione identitaria e meridionalista, ma anche ambientalisti, no vax e no 5G. Restano da capire le posizioni della Sinistra e del movimento vicino al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, quest’ultimo comunque fuori dalla contesa.
Come detto, al netto di Presidente e Giunta, i posti a sedere in Consiglio sono 50, così ripartiti per le 5 province: 27 seggi per Napoli, 9 per Salerno, 8 per Caserta, 4 per Avellino e 2 per Benevento. Viene eletto governatore il candidato che riesce a ottenere anche un solo voto in più rispetto agli altri, a lui è attribuito anche un premio di maggioranza pari al 60% dei seggi.
Cinque anni fa in Irpinia vennero designati tutti consiglieri di maggioranza: Carlo Iannace, Enzo Alaia, Maurizio Petracca e Rosetta D’Amelio, quest’ultima poi eletta Presidente del Consiglio Regionale.
La coalizione uscente ripartirà proprio da loro, insieme a Francesco Todisco, che ha già ufficializzato la sua candidatura quasi sicuramente sotto l’effige di Campania progressista e solidale con De Luca, e a Livio Petitto, molto attivo sui social nell’ultimo periodo. Ha accettato l’investitura di AreaDem l’attuale amministratore unico di Alto Calore Servizi Michelangelo Ciarcia, che tuttavia nel listino del Pd potrebbe trovare le due caselle maschili già occupate da Petracca e dallo stesso Petitto. I Popolari di De Mita si affidano all’ex manager del “Moscati” Pino Rosato, mentre il dottor Bruno Aliberti sarà l’alfiere di Noi Campani con De Luca, lista ispirata da Clemente Mastella. In composizione anche l’elenco di Più Europa.
Giochi fatti da tempo nei 5 Stelle: gli aspiranti al Consiglio Regionale sono l’ex sindaco Vincenzo Ciampi, Maura Sarno, Generoso Testa e Carmen Bochicchio, votati alle Regionarie su Rousseau.
Nel Centrodestra sicuro del posto in Forza Italia Antonio Aufiero, benedetto dal neo commissario provinciale Fulvio Martusciello. La Lega dovrebbe calare l’asso Oreste La Stella, presidente della Camera di Commercio, mentre Fratelli d’Italia punterà sulla militanza. Il sindaco di Chiusano San Domenico, Carmine De Angelis, sembra invece in pole per la lista presidenziale Caldoro Presidente, come dimostrano alcune recenti foto pubblicate sui social.
Insomma saranno almeno 60 i candidati in Irpinia per appena 4 posti nell’Aula Regionale. Una quindicina invece le liste, per una serrata contesa che potrebbe decidersi davvero all’ultimo voto.