Referendum, Piero De Luca ad Avellino: “Un sì per sburocratizzare. No di De Mita? Non strumentalizziamo”

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Pasquale Manganiello – Le motivazioni del referendum di dicembre, le grandi prospettive dietro la riforma costituzionale, ma soprattutto le ragioni del sì.

Sono questi i temi che sono alla base dell’iniziativa promossa dal comitato “#Bastaunsi- Ragione Pubblica” che si è questo pomeriggio al circolo della stampa di Avellino.

Un momento di discussione e di approfondimento che vede continuare le numerose iniziative promosse dal comitato in giro per la Regione Campania e che adesso tocca anche la provincia di Avellino al fine di approfondire i contenuti della riforma costituzionale e delle motivazioni del voto del sì al referendum del 4 Dicembre.

Il dibattito ha visto la presenza di Piero De Luca – coordinatore scientifico del comitato Ragione Pubblica Campania- , di Walter Verini – Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati e di Roberta Santaniello, Presidente Pd Irpinia.

In platea Francesco Todisco, Carlo Iannace, Tony Ricciardi, Rosanna Repole, Enzo De Luca, Michele Vignola, Antonello Losco, Sabrina Polcari, Luca Cipriano, Berardino Zoina, Chiara Maffei.

“Si tratta di un sì o di un no, è normale che ci sia dibattito animato – ha detto Verini – si vota per lasciare un Paese fermo o per rimetterlo in moto dal punto di vista sociale e istituzionale. Il sì permette di guardare con un pò più di speranza al futuro per un’Italia che vuole ripartire. Votare no significa conservazione di equilibri che non mettono il Paese in connessione con la voglia di cambiamento. E’ normale che in Italia ci siano divisioni, con la ìvittoria del sì sarà più facile ricostruire un clima collaborazione.”

Sulla stessa linea Piero De Luca, figlio del Governatore della Campania:

“Noi stiamo portando avanti da settimane una campagna di sensibilizzazione su ragioni di merito di una riforma che consentirà la sburocratizzazione, che permetterà alle imprese di fare investimenti e al nostro Parlamento di dare risposte più rapide e incisive agli italiani. Dobbiamo riportare la discussione sui temi della Riforma senza strumentalizzazioni. Siamo qui per un dibattito sereno e aperto a tutti.”

“Sono di quelli che non fanno scenari catastrofici per il dopo – ha continuato De Luca – votando no si perde un’opportunità che non ritornerà a breve. Parlo ai giovani costretti ad andare all’estero ed alle imprese che delocalizzano: dobbiamo semplificare il Paese. Ci sono aspetti perfettibili, ma questa riforme ci consente di metterci al passo con l’U.E. Anche in Campania sta nascendo un movimento di opinione che valuta nel merito questa riforma.

Il no di De Mita? Sono contro le strumentalizzazioni, ognuno è libero di avere un parere diverso su questa Riforma l’importante è restare nel merito del dibattito.”