Referendum No Triv: la nota del Coordinamento

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trivellazioni petrolio
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Di seguito la nota del Coordinamento No Triv irpino:
“L’8 novembre si è svolta a Roma nei locali dell’ex-snia Parco delle Energie l’assemblea nazionale VERSO IL REFERENDUM NO TRIV, il primo incontro del Coordinamento nazionale No Triv e delle centinaia di organizzazioni aderenti alla iniziativa,dopo il deposito in Cassazione dei quesiti referendari abrogativi contro le trivellazioni in mare e su terraferma.

Una nostra delegazione ha partecipato all’assemblea seguendo la discussione sul lancio della campagna referendaria e sulle diverse questioni politiche ed organizzative che da subito sono state poste dai vari soggetti promotori e sostenitori dell’iniziativa.

Manifestiamo la nostra piena adesione al percorso referendario che sosterremo sul nostro territorio, in sintonia con quanto verrà messo in atto in tutta Italia, per la sensibilizzazione e l’informazione dei cittadini sull’importanza dei 6 SI contro le trivelle. L’abrogazione dei provvedimenti legislativi che favoriscono le attività di estrazione di idrocarburi in mare e su terraferma rappresenta un importante obiettivo all’interno di un ampio e articolato percorso di contrasto alle politiche energetiche del Governo,che sostiene le fonti fossili ai danni della collettività e dell’ambiente naturale.

Daremo il nostro contributo affinchè la campagna referendaria diventi anche occasione di mobilitazione e coinvolgimento della società civile e delle forze politiche sui temi della lotta ai cambiamenti climatici ed alla trasformazione dell’attuale modello produttivo e di consumo a favore della sostenibilità sociale ed ambientale dell’economia. Sarà un importante occasione per intensificare la rete di mutuo sostegno delle lotte ambientali e territoriali che in tutta Italia reagiscono alle logiche di sfruttamento e devastazione a favore di interessi privati di cui il Governo si è reso complice con i provvedimenti dello Sblocca Italia.

Sfidiamo sin da subito le forze politiche e le istituzioni locali a mobilitarsi per la riuscita del referendum NO TRIV, come ci aspettiamo un doveroso e serio impegno da parte del Consiglio della Regione Campania che insieme ad altre nove regioni ha depositato i quesiti in Cassazione.”

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