Sono poco più di 30mila gli irpini che potranno beneficiare del reddito di cittadinanza. La stima, fornita dalla Cisl Irpinia-Sannio e riportata da Il Mattino, scaturisce dall’incidenza sulla popolazione (pari ad oltre 420mila unità) dei residenti con Isee fino a 9mila e 360 euro. Il patrimonio immobiliare, ad esclusione della casa di abitazione, non dovrà essere superiore ad euro 30.000.
Per il patrimonio mobiliare, la soglia massima per un componente dovrà essere pari a 6mila fino ad un massimo di 10mila euro, con possibilità di accrescimento di tale soglia in caso di presenza nel nucleo di persone con disabilità. Ancora: nessun autoveicolo immatricolato nei 12 mesi precedenti ovvero auto di cilindrata superiore a 1600 ovvero motoveicoli di cilindrata superiore a 250.
Tra i 30mila potenziali beneficiari, sempre secondo le stime della Cisl, ci sarebbero anche circa 2mila stranieri residenti in Italia da almeno dieci anni in via continuativa.
Il reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento della Naspi, mentre non ne possono beneficiare coloro che si trovano in stato detentivo o in strutture a carico dello Stato o di altre amministrazioni pubbliche e tutti coloro che hanno presentato dimissioni volontarie negli ultimi 12 mesi.
Secondo gli ultimi annunci del governo, la misura verrà introdotta a partire dal 1 aprile 2019. Il contributo da 780 euro, secondo quanto è stato annunciato, verrà caricato sul bancomat e ci sarà un monitoraggio degli acquisti.