Reddito di cittadinanza e Quota 100, poche domande in Irpinia

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Marco Grasso – Sale al 14.6 per cento il tasso di disoccupazione in provincia. Gli ultimi dati dell’Osservatorio sul mercato del lavoro della Cisl, relativo allo scorso mese di febbraio, segnalano una situazione di sostanziale stallo in provincia, dove continua a preoccupare il dato relativo alla disoccupazione giovanile (54.7%).

“Rispetto agli ultimi mesi – precisa il segretario generale Mario Melchionna – si registra un aumento dei disoccupati di età compresa tra i 34 e i 49 anni, una fascia di età particolarmente delicata perché difficile da collocare”.

Il rapporto Cisl si sofferma anche sulle nuove misure messe in campo dal Governo, ed in particolare il reddito di cittadinanza e Quota 100. In provincia le domande inviate all’Inps per il sussidio economico ammontano a fine marzo a 3.239. “Il dato relativo al primo mese è al di sotto delle aspettative – precisa il segretario della Cisl IrpiniaSannio – ma è chiaro che bisogna aspettare i prossimi mesi, e soprattutto l’insediamento dei cosiddetti navigator chiamati a trovare impiego ai beneficiari del reddito di cittadinanza, per un primo bilancio”.

Le domande relative a quota 100 sono invece 756 (sulle complessive 9.397 presentate in Campania) in una provincia che conta oltre 120mila pensionati che possono godere di un assegno mensile di importo medio pari a poco più di 610 euro. “Sono importi bassissimi, quasi da fame. Il miglioramento delle condizioni di vita dei pensionati è una delle emergenze sociali da affrontare al più presto”, conclude Melchionna.