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Reddito di cittadinanza ad Avellino, l’idea promossa dai cinquestelle

Avellino come Livorno: il Movimento Cinquestelle prova a mettere in campo il suo cavallo di battaglia anche nei comuni che al momento non amministra. A Livorno, per il secondo anno consecutivo, la Giunta Nogarin è riuscita a promuovere la misura di sostegno al reddito.

Stasera presso la Chiesa del Carmine si è tenuta la presentazione del libro del giornalista Valerio Pisaniello, “Reddito Base. Per un Welfare di Cittadinanza”.

Carlo Sibilia, insieme all’assessore alle Politiche sociali del M5S di Livorno, Ina Dhimgjini, ha spiegato come sarà possibile introdurre il reddito di cittadinanza anche nel capoluogo irpino:

“Con l’eredità che ci lascerà l’amministrazione Foti sarà difficile attuare questa misura economica ma l’esempio di Livorno, un comune virtuoso, dovrà essere seguito. In una città come Avellino dove regna il clientelismo gli effetti sarebbero immediati. Con 780 euro al mese garantiti, verrebbero meno tante logiche che spesso decidono i processi elettorali.”

“Vogliamo lanciare in maniera importante e reale il reddito di cittadinanza – ha concluso Sibilia – selezioneremo una famiglia, aiuteremo il capofamiglia nell’inserimento di quest’ultimo nel mondo del lavoro. Vediamo cosa raccoglieremo alla fine”.

Dopo aver reperito le risorse necessarie abbiamo dato vita ad un bando – dichiara Ina Dhimgjini – per reinserire i disoccupati in un determinato contesto sociale. I risultati sono stati molto positivi. Come afferma un rapporto dell’ Università di Roma la misura è migliorativa e non assistenzialistica. “

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