Questa mattina la riunione della commissione ambiente della regione Campania, con all’ordine del giorno la questione rifiuti. L’incontro precede la convocazione straordinaria della giunta, prevista per questa sera. In apertura dei lavori, il Presidente della commissione, Michele Ragosta, Ragosta ha ricordato che “la Regione Campania non ha competenza nella materia dei rifiuti che è commissariata dal Governo da ben quattordici anni, mentre il Consiglio regionale ha adempiuto alla sua unica competenza approvando la legge per lo smaltimento dei rifiuti. Di fronte alla gravissima emergenza che la Campania sta vivendo – ha proseguito l’esponente dei Verdi – è necessario sostenere tutte le scelte del commissario di Governo, dando corso all’ apertura delle discariche, per almeno cinque anni, indispensabili per rimuovere i rifiuti da tutto il territorio regionale. Pertanto – ha concluso Ragosta – devono cessare tutti i localismi e i particolarismi perché è in gioco la salute e la vita della nostra regione”. Infine, sul tema dei termovalorizzatori, Ragosta ha precisato che “non è il momento di discutere su questi impianti e su quanti realizzarne, perché occorre correre ai ripari con le discariche per levare i rifiuti dalle strade”. Per il consigliere di Prc Gerardo Rosania: “il fallimento della gestione dei rifiuti si deve proprio alla politica basata sui termovalorizzatori – ha sottolineato – e alla politica dei commissariamenti che ha allontanato i cittadini dalla gestione condivisa di una materia così importante e delicata come i rifiuti”. Per Rosania, inoltre, “questa emergenza mette a rischio non solo la salute dei cittadini e il futuro della Campania, ma anche la sua tenuta democratica, danneggiando la credibilità di tutte le Istituzioni”. Nell’immediato, secondo Rosania, si deve far ricorso alla attivazione delle discariche provinciali, nel solco del principio della gestione provinciale dei rifiuti delineato dalla legge regionale. Per il Presidente della IV Commissione Pasquale Sommese, “il Consiglio regionale ha adempiuto alla sua competenza, ovvero alla approvazione della legge regionale per lo smaltimento dei rifiuti, una legge importante che definisce una serie di strumenti fondamentali per la gestione dei rifiuti. Purtroppo – ha aggiunto l’esponente del Partito Democratico – allo stato attuale, è indispensabile dare corso alle decisioni del commissariato e aprire le discariche, compresa quella di Pianura se non ci sono alternative, procedendo, poi, alla apertura di altre discariche, almeno quattro per Napoli e provincia”. Per Paolo Romano “la maggioranza continua a nascondersi dietro il commissariamento – ha denunciato l’esponente di Forza Italia – per nascondere il proprio fallimento dovuto alla forte conflittualità interna e al partito dei ‘no’, dai Verdi a Rifondazione, che domina la maggioranza e non consente di portare avanti una coerente politica dei rifiuti”. Romano ha, poi, sottolineato che “è necessario ripristinare i poteri ordinari e affidarli alle Province, prevedendo gravi sanzioni, fino allo scioglimento, per quei Comuni che non attiveranno la raccolta differenziata”. Per il consigliere del PD Giuseppe Russo “non è chiaro il senso della riunione di stamane, infatti non è tempo di dispute ideologiche mentre la Campania è letteralmente sommersa dai rifiuti e da una crisi all’attenzione della stampa mondiale”. Pertanto, Russo ha sottolineato che “alla base di questa crisi c’è l’equivoco politico sulla materia dei rifiuti che danneggia il centrosinistra, un equivoco che è divenuto causa della delegittimazione delle Istituzioni democratiche”. Per uscire dall’emergenza, Russo ha, dunque, sottolineato che “va dato pieno sostegno all’azione commissariale consentendo l’apertura delle discariche e l’attivazione del piano discariche che riguardi tutto il territorio regionale”. “Rabbia e incredulità” sono state espresse dal consigliere Ugo Carpinelli (PD) nel rilanciare la proposta di costruire cinque termovalorizzatori, uno per ciascuna provincia. “Salerno è stata la prima città a proporre questa soluzione – ha aggiunto – che è indispensabile, così come il ricorso alle discariche su base provinciale”. Il capogruppo dell’Udeur Fernando Errico e il consigliere Nicola Ferraro hanno ribadito la posizione del proprio partito: “solidarietà al Presidente della Regione Bassolino, che da anni non è più commissario per l’emergenza rifiuti ed è stato l’unico ad assumersi le sue responsabilità politiche; ripristino dei poteri ordinari e straordinari in capo alla Regione Campania e alle Province; ridefinizione del piano rifiuti, con accentuazione della provincializzazione sia per quanto riguarda le discariche che i termovalorizzatori; sostegno all’azione commissariale per far fronte all’emergenza”. Posizione ribadita anche dall’Assessore Nocera, secondo il quale “è ora di dire basta ai localismi e ai particolarismi, aprendo le discariche per levare l’immondizia dalle strade, così come è ora di ridefinire il piano rifiuti nel senso della provincializzazione della sua gestione, completare il termovalorizzatore di Acerra e metterlo in funzione, dare corso alla richiesta del Sindaco di Salerno di realizzare un altro termovalorizzatore nel salernitano e ripristinare i poteri ordinari”. “La politica regionale deve assumersi le sue responsabilità – ha aggiunto Nocera – infatti è evidente che il Presidente della Regione Bassolino ha avuto il coraggio di assumersi le proprie responsabilità politiche, ma non bisogna dimenticare che il piano rifiuti è stato creato nel 1996 da un esponente di destra, e che si sono alternati Governo nazionali di centrodestra e centrosinistra che, ugualmente, non hanno saputo far fronte ad una materia gestita da commissari di Governo da ben quattordici anni”.
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