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Ragazzino annegò in piscina, c’è l’assoluzione

piscina

Assolta perchè il fatto non sussiste.

Il Gup presso il Tribunale di Benevento, Gelsomina Palmieri, si è pronunciato con il non luogo a procedere perchè il fatto non sussiste nei confronti di una donna di Fontanarosa (Avellino), chiamata in causa come proprietaria dell’abitazione nella quale, nell’estate di due anni fa, si era consumata una tragedia, costata poi la vita ad un ragazzo di 14 anni di origini albanesi.

Il ragazzino, che abitava con la famiglia a Mirabella Eclano, era finito nel punto più profondo della piscina della villa inseguendo un pallone, annegando poiché non in grado di nuotare.

Accadde in giugno. Il ragazzino morì poi dopo otto giorni, il primo luglio.

La Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio sostenendo che la piscina era anche ad uso pubblico, e che mancava del certificato di agibilità. Un’argomentazione contrastata dalla difesa, che ha fatto notare come la stessa piscina, teatro di un evento imprevedibile, fosse soltanto ad uso privato.

Questa mattina l’esito del giudice.

(di Ilenia Gubitosa)

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