Racket dell’eolico, revocati gli arresti per “o’ sceriffo”: “Mai fatto pressioni”

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“Mai fatto pressione su qualcuno”, è così che ha risposto al GIP, Giuseppe Antonio Pagliarulo detto ‘o’ sceriffo’, imprenditore 70enne originario di Bisaccia coinvolto nell’inchiesta sul racket dell’eolico in Alta Irpinia.

Tra i cinque arrestati nei giorni scorsi dai Carabinieri a seguito dei raid incendiari su alcune strutture appartenenti ad aziende attive nell’eolico a Bisaccia, Pagliarulo, che risulterebbe mandante e organizzatore di tali attentati, è stato l’unico ad ottenere la revoca degli arresti domiciliari.

Nel corso dell’interrogatorio, ‘o’ sceriffo’ ha respinto tutte le accuse davanti al Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avellino il quale ha revocato la misura degli arresti, attiva da martedì, e ha, infine, disposto per l’indagato il dispositivo di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Gli altri quattro arrestati hanno respinto le accuse nel corso degli interrogatori al Tribunale di Avellino, ma la misura cautelare nei loro confronti resta invariata: dovranno rimanere ancora in carcere.