Sono passati solo 15 giorni dalla totale copertura in città del nuovo sistema per il conferimento dei rifiuti e anche se può sembrare troppo presto per tracciare un bilancio, è palese che le difficoltà e i problemi non mancano. Unica certezza è che a breve scatterà la “tolleranza zero” da parte di chi è preposto a controllare che tutto avvenga secondo le norme.
La polizia municipale è pronta, infatti, a scendere in campo con il pugno di ferro contro coloro che non rispettano le indicazioni imposte da IrpiniAmbiente. Il fenomeno da contrastare è quello delle mini discariche abusive che stanno nascendo in città: Rione Aversa, diversi angoli di San Tommaso, Quattrograne, Contrada Sant’Eustacchio sono solo alcune delle segnalazioni arrivate da parte dei cittadini che denunciano l’abbandono sconsiderato di rifiuti.
Una vera e propria corsa frenetica all’abbandono del sacchetto l’ha definita qualcuno. Un’inciviltà che ha portato in diversi angoli della città cumuli di sacchetti da smaltire che vengono recuperati dagli operatori di somma urgenza ma rendendo impossibile una raccolta differenziata come da programma.
La task force dei vigili urbani di Avellino è pronta a scendere in campo e grazie al sistema di videosorveglianza installato in diverse zone della città sarà caccia serrata ai furbetti del sacchetto.
L’altra faccia della moneta riguarda le lamentele dei cittadini. Anche qui segnalazioni costanti ci arrivano in riferimento a disagi legati agli orari e ai giorni di conferimento dei rifiuti. In via Partenio la denuncia riguarda il ritiro del vetro che avviene in tarda mattinata, con conseguente protesta degli esercenti del luogo che vedono gli ingressi delle proprie attività invase da carrrellati pieni.
Le difficoltà riguardano anche gli orari di conferimento e la possibilità di buttare rifiuti come il vetro un solo giorno a settimana. Il problema che di più viene alla luce riguarda il conferimento dell’organico: troppi giorni a casa tra il lunedi e il venerdi, due conferimenti a settimana sono troppo pochi per i cittadini.
Difficoltà che nascono dunque da una commistione di colpe tra chi gestisce e chi dovrebbe seguire le regole. Un caos che troverà una soluzione nel corso del tempo, con i giusti correttivi e anche il pugno di ferro contro chi trasgredisce.