Raccolta differenziata e gestione rifiuti, peggio di Avellino soltanto Napoli

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Peggio della città di Avellino soltanto Napoli per quanto riguarda le buone pratiche per la raccolta differenziata e della gestione dei rifiuti.

L’amaro riconoscimento alla città capoluogo dell’Irpinia lo ha dato stavolta la 12esima edizione del Dossier Comuni Ricicloni Campania di Legambiente.

Il criterio di merito è stato definito con un metodo di valutazione che tiene conto della percentuale di raccolta differenziata raggiunta dai comuni nel 2015 e della valutazione delle buone pratiche adottate dagli stessi.

Dalla somma dei due indicatori è fatto derivare l’indice IPAC (Indice di prestazione ambientale del comune) che stabilisce la graduatoria finale. All’indagine hanno risposto ben 523 comuni pari al 95% del totale dei comuni (550), corrispondenti in termini di popolazione a circa il 99% del totale regionale.

MALE AVELLINO – Per quanto riguarda la classifica dei capoluoghi di provincia la maglia rosa spetta a Benevento con 65,23% di raccolta differenziata, seguita da Salerno con il 64,05%. Terza Caserta con 47,84% e quarta Avellino con 34%. Napoli chiude con 24,96%.

BENE IN PROVINCIA – Il Comune di Marzano di Nola ad Avellino con l’83,85% di raccolta differenziata e 88,70 di indice IPAC si piazza al secondo posto nella classifica generale dei Comuni ricicloni della Campania. Primo Tortorella, piccolo comune salernitano di 545 abitanti con 98,16% di RD e 96.71 indice IPAC.

Medaglia di bronzo per il comune beneventano di Montesarchio con il 82,83% RD e 87,98 di indice IPAC.

A livello provinciale, Salerno è leader con il maggior numero di comuni ricicloni pari a 73, seguita dalla Provincia di Benevento con 61 comuni, poi Avellino con 29 comuni; chiudono Caserta con 24 comuni e la provincia di Napoli con 12.

TUTTI I COMUNI PREMIATI – Nella categoria comuni sotto i 1.000 abitanti, vince Tortorella (Sa) con 98,16% di RD e 96.71 indice IPAC seguita da Ginestra degli Schiavoni (Bn) con 83,57% di RD e indice IPAC 87,50 e San Mauro Cilento(Sa) con 73,37% di RD e con 78,36 indice IPAC.

Nella categoria comuni tra 1000 e 5000 abitanti vince San Marzano di Nola (Av) con l’83,85% di raccolta differenziata e 88,70 di indice IPAC, seguita da Sant’Angelo a Cupolo (Bn) con 83,75% di RD e 86,63 indice IPAC e Durazzano (Bn) con 89,43% di RD e 86,60 indice IPAC. Chiusano San Domenico (Av) si piazza al sesto posto.

Sassano comune del salernitano vince nella categoria comuni tra i 5000 e 10.000 abitanti con 95,54% RD e 86,88 indice IPAC, segue Guardia Sanframondi (Bn) con 88,19 % RD e 85,73 IPAC, terzo Agerola (Na)con 74,40% RD e 80,08 indice IPAC.

BENE ATRIPALDA E MONTORO NEI GRANDI COMUNI – Vince Montesarchio con 82,83% di RD e 87,98 IPAC nella categoria dei comuni tra i 10mila ed i 20mila abitanti, segue Baronissi (Sa) con 80,89 % RD e 86,62 indice IPAC. Terzo Castel San Giorgio (Sa) con 79,19% di RD e 83,43 di indice IPAC. Nei primi dieci, anche i grandi comuni anche Atripalda e Montoro.

Un premio anche per i comuni tra i 20mila ed i 50mila abitanti con leader Bacoli (Na) con 81,75% di RD e 87,23 di IPAC, seconda Vico Equense (NA) con il 66,56 % di RD e 76,59 IPAC, terza si classifica Somma Vesuviana (Na) con 65,65% di RD e 72,96 di IPAC.

Altro premio per i comuni tra i 50mila e 100mila abitanti con Pozzuoli (Na) leader con 78,85 % di RD e 81,19 indice IPAC,segue Acerra (Na) con 70,25 RD e 79,17 di indice IPAC, terza Benevento con 65,23 % di RD e 65,66 indice IPAC.