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Quirinale, è fumata nera alla prima votazione

Roma – Fumata nera, come previsto: nessuno dei nomi usciti dall’urna durante il primo spoglio delle schede per l’elezione del Presidente della Repubblica ha raggiunto il quorum dei 673 voti richiesti nei primi tre scrutini. Quel che non era previsto, o quanto meno non sembrava scontato, era la rottura di Silvio Berlusconi. La seconda votazione venerdì alle 9,30.

“L’accordo con Renzi si è fermato a metà strada”, ha detto Silvio Berlusconi, ai grandi elettori del suo partito: “Voteremo scheda bianca alla quarta votazione vediamo se hanno i voti per eleggere Mattarella da soli”. Ma se il patto del Nazareno può dirsi rotto, “Per noi il patto di governo è estraneo a questa giornata”, ha detto Angelino Alfano.

Il voto. Tra le schede bianche, 538 (di Dem e Forza Italia) e i voti annunciati a Ferdinando Imposimato, 120 (selezionato su internet dal M5S), Vittorio Feltri, 49 (Lega e Fratelli d’Italia), Luciana Castellina, 37 (Sel) e Stefano Rodotà, 23 (fuoriusciti M5S), sono spuntati anche i nomi di Giancarlo Magalli e Sabrina Ferilli, di Claudio Sabelli Fioretti (11), Albertini (14) e, soprattutto, per Emma Bonino (25).

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