Quirinale, C. De Mita: “Non si può dire chi ha vinto in Nazareno”

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Avellino – “Sergio Mattarella è una persona seria, studiosa. In un’epoca come questa in cui la parola è senza significato, trovare chi prima di parlare ci pensa, non è senza importanza”. Lo ha detto Ciriaco De Mita (che domani compirà 87 anni) durante L’Intervista a Maria Latella su SkyTg24. L’ex premier ha definito il nuovo Capo dello Stato (lanciato in politica a metà degli anni ’80 proprio dal leader di Nusco) una persona “… maturata nell’esperienza e nella difficoltà”. E ieri, alla prima apparizione televisiva, “… mi apparso sprovveduto, ma non nel senso di chi non sa, ma nel senso di chi sa di dover affrontare una cosa difficile e lo fa con responsabilità”.
“Nei meccanismi dell’Italicum qualche rilievo c’è…”, ha poi aggiunto l’attuale sindaco di Nusco rispondendo alla domanda se a suo giudizio il neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà le pulci alla nuova legge elettorale quando sarà approvata definitivamente. De Mita ha sottolineato in particolar che “… una considerazione su cui riflettere” è il fatto che al secondo turno, quando la partecipazione si abbassa, il 20-25% degli elettori potrebbe conferire il premio e determinare la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento.

“La natura segreta del patto del Nazareno non ci consente di dire chi ha vinto e chi ha perso, non consente di capire chi ha vinto e chi imbrogliato”. Ha detto ancora De Mita che ha poi respinto la lettura del “duello rusticano” tra Renzi e Berlusconi sull’elezione del presidente della Repubblica. “Il rischio corso – conclude – ha dato risultato positivo, e al dunque, pur con qualche tensione, questo presidente della repubblica è eletto con due terzi dei voti”.

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