“Quindici, occhio alle liste elettorali e ai fondi in arrivo. Tutto fa gola alla camorra”. L’sos di Libera

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Alfredo Picariello – Un bene confiscato, la produzione di mascherine. Non solo è un messaggio importante, ma un’opportunità concreta, anche di lavoro, in una zona purtroppo difficile, inutile nasconderlo. Se le cose, come tutti sperano, dovessere andare sempre meglio, il maglificio potrebbe togliere “linfa” e manodopera alla camorra.

“Il Vallo Lauro, già prima del lockdown, era una zona depressa, con poche prospettive. Il maglificio è importantissimo”. Coraggio da vendere, tenacia: Emilia Noviello, di “Libera”, sa bene cosa significhi lottare contro la criminalità organizzata. E sa bene cosa potrebbe accadere adesso in quelle zone “calde”. “Nel Vallo di Lauro arriveranno soldi, fondi da spendere. Sarebbe il caso che tutti, a cominciare dalla politica, comincino a tenere gli occhi ben aperti”.

Ma non solo di fondi si deve parlare. “A Quindici sono prossime le elezioni amministrative. Ebbene, anche le liste che si stanno organizzando destano qualche preoccupazione. Sarebbe il caso di ragionarci su, perché senza una risposta forte ed organizzata della società civile, i clan potrebbero organizzarsi per le elezioni. Ed anche in modo più intelligente, visto che in ballo, come detto, si sono dei fondi”.

“Anche per questo motivo – sottolinea Emilia Noviello – il maglificio di Quindici deve andare avanti, l’impresa deve proseguire. Mantenerlo aperto vuol dire poter vivere in quei luoghi in maniera diversa, con opportunità concrete davanti a sé, sperando in un futuro migliore”.

“Con la crisi post lockdown, in Irpinia si sono moltiplicati i casi di usura e racket. Allora è necessario quello che si fa e che si farà a Quindici, è importante il ruolo delle istituzioni, è importante che ognuno faccia la sua parte in maniera seria”.