E’ un dolore troppo grande ed è difficile che passi. Venticinque anni fa, in Irpinia, non era una bella giornata come oggi. Pioveva tanto, troppo. Ne venne giù davvero in maniera cospicua di acqua e tra Quindici, Lauro e Sarno, l’allerta cominciò a scattare nel primo pomeriggio. Ma non bastò ad evitare morti e sciagure, danni, devastazione. Undici le vittime a Quindici, 161 quelle totali.
Il distacco della valanga di fango dal monte Pizzo d’Alvano fu fatale. Bilancio tragico, decessi ed un territorio completamente devastato e segnato per sempre che stenta, ancor oggi, a rialzarsi, nonostante la forte resilienza dei cittadini.
Venticinque anni dopo, il ricordo è indelebile, si fa memoria e si onora. Con una messa, innanzitutto, per quei morti innocenti. E poi, una fiaccolata verso “Il Parco della Memoria” in via Fontana. Dalle 19 in poi, su input del Comune, della Pro Loco e della parrocchia “Santa Maria delle Grazie”.