Quindici – Era sfuggito al blitz dello scorso 19 febbraio quando i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino avevano tratto in arresto altri 8 appartenenti al Clan Graziano operante a Quindici, per associazione per delinquere di tipo mafioso ed intestazione fittizia di beni. Questa mattina è finita la latitanza di Antonio Mazzocchi, classe 1967, arrestato nei pressi di Quindici dai carabinieri di Avellino.
I militari erano sulle sue tracce da diversi mesi. Mazzocchi, secondo le risultanze investigative, non poteva aver lasciato il Vallo Lauro, eppure i servizi di appostamento effettuati avevano sempre dato sinora esito negativo. Fino a questa mattina quando al termine di un servizio di appostamento, i militari hanno intravisto l’uomo uscire da un’abitazione sita nei pressi del suo domicilio. Il latitante, alla vista dei militari, si è dato a precipitosa fuga; a nulla sono servite le intimazioni dei militari che per convincerlo ad arrestare la sua fuga hanno anche esploso alcuni colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio. Alcuni minuti dopo l’uomo però è stato bloccato da un’altra squadra di militari che si erano posizionati nei pressi della sua abitazione e che nel frattempo aveva tagliato la strada al fuggitivo.
Mazzocchi si era sottratto alla notifica di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Tullio Morello su richiesta di Francesco Soviero e del Procuratore Aggiunto Rosario Cantelmo della Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal Procuratore Capo Giandomenico Lepore nei confronti di 9 appartenenti al Clan camorristico operante nel Vallo di Lauro. Il provvedimento prevedeva inoltre il sequestro preventivo di beni mobili ed immobili, quote societarie, imprese commerciali ed autovetture per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.