Questura-Lotta al bullismo: continuano gli incontri con gli studenti

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Questura – Continua l’iniziativa della Questura di Avellino dal titolo ‘Educazione alla legalità’. Un calendario di incontri che prevede per domani, con inizio alle 10:30 presso la sala ex-cinema di Santa Paolina, la tavola rotonda sul tema: “Il bullismo, le forme di violenza e l’uso improprio del cellulare”. Nello stesso giorno in programma altri due appuntamenti. Si terrà al primo circolo didattico di Piazza Garibaldi, con inizio alle 9:30, la discussione sul tema: “Legalità e lotta ad ogni forma di violenza” mentre nei locali della scuola media di Montefredane partirà, alle 9:00, l’incontro dal titolo: “I diritti e doveri della persona, del cittadino e del lavoratore per l’ecologia umana” organizzato dall’Istituto comprensivo ‘F.Tedesco’. La fitta agenda di impegni prevede, ancora, per lunedì 26 marzo alle ore 10:00, il convegno “Tra bullismo e imputabilità del minore nella società contemporanea – riflessioni ed approfondimenti” che si terrà presso il Centro Sociale “Samantha Della Porta”. Infine è in programma per giovedì 29 marzo alle 10.30 l’incontro con gli studenti della Scuola media di Summonte. Gli eventi in questione si inseriscono nell’ambito della ‘Giornata della legalità’ che è stata celebrata, nel capoluogo ed in Provincia, lo scorso 21 marzo. Per l’occasione si sono ritrovati a confronto funzionari della Questura di Avellino con gli studenti di varie scuole irpine. Il Vice Questore Vicario Campolattano, il Dirigente della Divisione Anticrimine Furno, il Capo di Gabinetto Della Valle ed i Commissari Capo Cutolo, D’Amelio e Marino hanno partecipato alle tavole rotonde tenute presso vari istituti scolastici su tutto il territorio provinciale. Il fenomeno della ‘devianza giovanile’ vede quindi l’impegno delle Istituzioni nell’ottica di una fattiva collaborazione tra Forze dell’Ordine e mondo scolastico tesa a “promuovere una riconsiderazione del rapporto con la cittadinanza – informa la nota della Questura – e a valorizzare concetti quali il rispetto delle regole e delle diversità, la solidarietà e la presa di coscienza sulle responsabilità penali che derivano da comportamenti prevaricatori e prepotenti”.

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