Querelle Regione: De Luca e Sena smorzano i toni, scettico Anzalone

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Pontecagnano – Amplain della Margherita irpina a Pontecagnano. Una giornata intensa in cui si sono susseguiti gli interventi dei massimi rappresentanti del fiorellino relativi alle più varie tematiche. Ma a tenere banco sono state le fibrillazioni che negli ultimi tempi si sono registrate tra le aule di Palazzo Santa Lucia. Ad aprire il dibattito l’assessore regionale ai Lavori Pubblici che, in occasione del ritrovo salernitano, ha voluto smorzare i toni relativi alla polemica. “Non ho mai accettato la differenza tra esecutivo e Consiglio – ha spiegato Enzo De Luca – La maggioranza è unica ed è il centrosinistra”. Da qui la richiesta di evitare “… che la situazione possa precipitare. Bisogna recuperare la politica di confronto. Accettiamo suggerimenti ma per lavorare meglio, non per creare difficoltà che potrebbero bloccare il cammino della Regione Campania e il processo che il Governo Bassolino sta portando avanti”. Dunque, una atmosfera di astio che, a parere dell’esponente del fiorellino, non ha alcun motivo di esistere: “Vogliamo litigare per cosa? Per non dare risposte alle attese dei cittadini?”. Analogo il punto di vista del capogruppo Mario Sena che, pur definendo la situazione “complicata e difficile” tuttavia stempera i toni e chiarisce: “Questa può essere l’occasione adatta affinché la situazione possa avere una svolta positiva. Discutendo, approfondendo, anche in modo aspro, possiamo riuscire finalmente a venire a capo della difficoltà di questa regione e trovare sbocchi positivi”. Più scettico, invece, il consigliere Luigi Anzalone che senza alcun tentativo di mediazione dice la sua: “O la Campania cambia o questo centrosinistra non ha ragion d’essere”. Nessuna parola di circostanza, dunque, per Anzalone che entra nel merito della querelle politica in Regione parlando di “un momento particolarmente delicato in cui è necessario rilanciare l’iniziativa sui terreni dello sviluppo e rendere moralmente più seria e rigorosa l’azione del Consiglio e della Giunta”. Pochi preamboli per lanciare il monito: “Il rischio crisi è reale”. Per quanto riguarda la materia Sanità, come naturale, il testimone è passato all’assessore Angelo Montemarano, dichiaratosi “allibito” dalle parole del vice Ministro Visco che nei giorni scorsi aveva parlato di situazione sanitaria in Campania “inaccettabile” e di problemi di “efficienza di strutture e di funzionalità”. Un disappunto aggravato dal fatto che “… proprio in questi mesi si stava lavorando con grande sforzo reciproco, perchè bastava che il viceministro Visco avesse avuto l’opportunità di parlare con un direttore generale, per avere notizie su come abbiamo immaginato di affrontare il grave problema della sanità in Campania. La nostra regione è stata la prima ad intervenire per modificare la spesa storica della Sanità”.

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