Sette artisti commemorano il 38esimo anniversario del terremoto dell’Irpinia con una mostra intitolata ‘’Quasi quaranta’’ che ripercorre il dramma del 23 novembre 1980, la sofferenze delle comunità coinvolte, i momenti dell’emergenza e della solidarietà, con lo sguardo rivolto al presente e al futuro.
Per chi non c’era o per chi non ha dimenticato, il percorso si snoda in quadri e sculture dove la memoria è rivisitata in chiave contemporanea secondo la differente sensibilità degli artisti e la capacità dell’arte di raccontare attraverso la forza del segno, l’espressività del colore e la potenza della materia.
Un’occasione importante, per riflettere su una data che ha sconvolto le vite e le coscienze degli Irpini segnando in modo indelebile la nostra provincia, il patrimonio architettonico e urbano e l’identità storica. Da quella catastrofe, l’Irpinia si è ripresa, forse non del tutto, con gran coraggio, fatica e forza d’animo, dimostrandosi un popolo unito e pronto a reagire con un’immediata esigenza di rinascita culturale, economica e sociale e uno spirito di condivisione e di collaborazione tra individui.
La mostra si propone di guardarsi attorno e capire se, a quasi quarant’anni, siamo stati capaci di rielaborare quel lutto e quali immagini di quella tragedia sono diventate un residuo della memoria collettiva.
L’iniziativa è organizzata da Stefano Volpe ed è patrocinata dal Comune di Bagnoli Irpino. Espongono Matteo Bagolin, Rachele Branca, Guglielmo Mattei, Camilla Mazzella, Alessandro Petriello, Generoso Vella e Stefano Volpe.
La mostra sarà ospitata, dal 24 novembre al 2 dicembre, nel Castello Cavaniglia in Largo Castello 1 a Bagnoli Irpino con apertura dalle 16 alle 19. La cerimonia d’inaugurazione è prevista sabato 24 novembre alle 16 alla presenza di una rappresentazione dell’amministrazione comunale, degli autori delle opere, critici e giornalisti. L’ingresso è libero.