Qualità della vita, balzo in avanti di Avellino. Il capoluogo irpino recupera dodici posizioni e conquista il 90esimo posto a livello nazionale e il primo in Campania. Anche le altre province campane hanno performance positive conl’exploit di Napoli che risale ben 13 gradini della graduatioria nazionale stilata dal “Sole 24 Ore”.
È Milano la vincitrice dell’indagine 2018 sulla vivibilità delle province italiane, giunta alla 29° edizione. Il capoluogo lombardo trascina con sé le altre le province della regione, tutte in miglioramento, ad eccezione di Sondrio e Como. Nella top ten si confermano anche le province dell’arco alpino: miscelando i parametri, da quelli legati alla «Ricchezza e consumi» a quelli di «Cultura e tempo libero», anche quest’anno Bolzano, Aosta, Belluno (la vincitrice 2017) e Trento restano nella parte alta della classifica delle città più vivibili.
In coda alla graduatoria, invece, si ritrova Vibo Valentia, ultima per durata media dei processi e registra anche una delle più basse spese dei Comuni per minori, disabili e anziani. È la quarta volta che compare sul fondo, circondata da numerose province del Sud. Per incontrare una provincia della punta dello Stivale bisogna infatti scendere fino alla 73ª posizione dove c’è Ragusa. Solo dopo si trovano le altre siciliane, calabresi, lucane e campane.
Quattro province pugliesi, poi, scivolano tra le ultime dieci (Brindisi, Barletta-Andria-Trani, Taranto e Foggia). In controtendenza – nella performance rispetto all’anno scorso – solo Lecce, che sale di 12 posizioni al 92° posto, e Bari che guadagna nove posizioni. Si piazzano nella parte bassa (-18 posizioni) anche Enna e Crotone.
Sei le aree tematiche prese in considerazione nel report. La misura “Ricchezza e consumi” di province e città metropolitane d’Italia è guidata da Milano, che spicca per procapite e ricchezza. Allargando lo sguardo è tutto il Nord Est a trainare la ricchezza del Paese con Bolzano, Belluno e Gorizia ad occupare, rispettivamente, le posizioni numero due, tre e quattro in classifica.
Quando si parla di “Affari e lavoro”, invece, è Bolzano la prima classificata. Ma è il Centro-Nord il vero protagonista di questa area – nella quale, tra gli altri, si incrociano export, start up e tasso di occupazione – con Ascoli Piceno al secondo posto complessivo e Grosseto che spicca per numero di imprese registrate.
Per qualità di “Ambiente e servizi” offerti alla popolazione primeggia Trieste, forte di un mix tra spesa sociale, caratteristiche del territorio e servizi. Quando si parla di efficienza nei campi “Giustizia e sicurezza” il primato va alle province di Ferrara e Ravenna, dove ci sono i tribunali più rapidi.
Il Sud è spesso confinato alle ultime posizioni della classifica, ma recupera terreno nella categoria “Demografia e società”: Napoli è la città metropolitana più giovane d’Italia ed è seconda per tasso di natalità insieme a Catania.
Non può mancare la cultura nella misurazione della qualità della vita offerta da un luogo: a trionfare, nell’area “Cultura e tempo libero” sono Rimini , Firenze e Roma. Ma le Marche confermano un’attrattività in crescita.
[…] canoni di locazione mensile più convenienti sono ad Avellino. A rivelarlo è la classifica sulla “Qualità della Vita 2018” del Sole 24 Ore. Nella sezione “ricchezza e consumi” si analizzano i canoni medi di locazione risalenti al mese […]
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