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“Qua comandiamo noi, siamo del clan”. Partenio 2.0, ricostruiti in aula gli episodi di usura

Renato Spiniello – Prosegue nell’aula bunker di Poggioreale il processo sul nuovo clan Partenio. Ieri è continuata l’audizione del luogotenente dell’arma dei Carabinieri di Avellino, che eseguì le indagini sui componenti del sodalizio criminoso guidato dai fratelli Pasquale e Nicola Galdieri.

Il militare, rispondendo alle domande della pm della Dda di Napoli Simona Rossi, ha ricostruito alcuni episodi di usura contestati agli imputati. “Qua comandiamo noi, se non l’hai capito apparteniamo al clan. Li conosci i fratelli Pasquale e Nicola Galdieri? Se non paghi ti ammazzo”: è solo una delle inquietanti frasi che uno degli imputati rivolgeva alle vittime di usura e che sono state intercettate dagli inquirenti e ricostruite nelle oltre cinque ore di udienza.

Il processo si aggiornerà al 5 e al 19 marzo, quando continuerà l’audizione del luogotenente avellinese a rispondere anche alle domande degli avvocati difensori.

Nel frattempo sono stati condannati a pene tra i 13 e i 4 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsione e usura i 4 imputati che avevano richiesto il rito abbreviato. Continuano anche le indagini nell’ambito del filone d’inchiesta denominato “Aste Ok”: altri 13 imputati dediti all’alterazione fraudolenta di aste giudiziari indette dal tribunale di Avellino.

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