Con una breve nota apparsa sul proprio sito ufficiale la società biancoverde interviene sulla penalizzazione inflitta nel pomeriggio: Apprendiamo della penalizzazione di tre punti in classifica inflitta in data odierna alla nostra società oltre alla sanzione di euro 30.000 di ammenda con diffida e dell’inibizione per dieci mesi oltre alla multa di 10.000 di ammenda per il nostro amministratore unico Massimo Pugliese. Ciò che ci lascia esterrefatti è il radicale cambiamento di vedute avvenuto in seno alla Commissione Disciplinare che solo due anni fa, per la stessa identica fattispecie, non inflisse nessuna penalizzazione all’U.S. Avellino e nessuna inibizione per l’allora Presidente Marco Pugliese. Anzi, nelle motivazioni, venne sottolineato il fatto come la società U.S. Avellino, nonostante il persistere del sequestro del 50% della azioni, avesse ottemperato, anche se in ritardo, a tutti gli impegni. Contro tale decisione, sarà presentato immediato reclamo agli altri gradi di giustizia sportiva con la convinzione di poter far valere in pieno le proprie ragioni e l’assoluta buona fede dell’U.S. Avellino. L’amministratore unico Massimo Pugliese, in merito a tale vicenda, dichiara quanto segue: “Mi auguro che questa decisione presa dalla disciplinare, secondo me non condivisibile, non sia stata anche influenzata dalle dichiarazioni infamanti e vergognose pronunciate nel periodo estivo nei confronti della nostra gloriosa società Mario Macalli, dichiarazioni in fase di disamina da parte dei nostri legali per eventuali azioni che l’U.S. Avellino potrà intraprendere nei confronti dello stesso”.
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