Avellino – Palazzo di Città mette da parte, almeno per il momento, l’arena politica e si cala in profondità sui temi amministrativi. Primo tra tutti, il Piano urbanistico comunale, da approvare entro il 23 gennaio, pena la decadenza delle norme di salvaguardia. Si tiene infatti oggi pomeriggio la riunione tra i consiglieri di maggioranza per gettare le basi dei criteri da stabilire dopo la raccolta, conclusasi sabato scorso, delle oltre duecento osservazioni provenienti dai diversi fronti. Ne ricordiamo alcune. Dalle fila del Patto civico, Libera Città fa sapere di non condividere la destinazione della cittadella giudiziaria, individuando come sede più idonea piazza Macello piuttosto che Valle. E c’è anche chi, come Alleanza Nazionale e Udc, crede che non ci sia proprio bisogno di una nuova sede. Basterebbe semplicemente ampliare l’attuale, accorpandovi l’ex distretto militare. E’ sempre il partito di Gengaro a proporre l’eliminazione dal Puc del viadotto sul parco Fenestrelle, come pure parte dell’opposizione preferisce, a quello variante-via Speranza, piazzetta Perugina. Tra le tre osservazioni pervenute da casa Campanile c’è poi la viabilità a piazza Castello. Intanto, dall’ultimo interpartitico della scorsa settimana, sono emerse considerazioni positive da parte dei partiti seduti al tavolo, dove assente era l’Udeur, sul metodo ‘che ha pagato’, come pure la volontà di rendere partecipe, nella individuazione delle regole di valutazione delle osservazioni prima dell’esame della Commissione, l’opposizione. Prima di Natale sarà probabilmente pronta la griglia indispensabile per la successiva fase di istruttoria. Quella del piano regolatore non è però l’unica attività preminente. In settimana dovrebbe essere sciolto anche il nodo ‘Pica’, relativamente alle idee alternative da sottoporre all’attenzione di palazzo Santa Lucia, in attesa della stesura definitiva dei progetti che dovranno essere pronti entro dicembre 2008.