Provinciali, OpenIrpinia: “Nel direttorio si pensa alle quote non al partito”

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Di seguito la nota di OpenIrpinia:

Antonello Losco, presidente OpenIrpinia
Antonello Losco, presidente OpenIrpinia

“A poche ore dalla presentazione delle liste per le elezioni provinciali non è dato sapere quale sia la proposta del Partito Democratico rispetto a questo passaggio elettorale.

Avevamo immaginato fosse possibile, ancor più in un momento storico delicato come quello attuale, un coinvolgimento reale degli iscritti ed una convocazione di un’assemblea provinciale che, ricordiamo ancora una volta, per chi l’avesse dimenticato, rappresenta l’unico organismo dirigente del PD eletto e legittimato a dettare una linea.

Avevamo immaginato fosse possibile aprire una discussione con i consiglieri uscenti, i quali avrebbero potuto relazionare sullo stato delle cose e sul lavoro svolto in questi anni, ed avanzare, nell’ambito di una visione comune, una proposta collegiale;  solo infine giungere alla composizione della lista migliore possibile.

Avevamo immaginato di essere in un partito normale.

Prendiamo atto che tutto questo non è avvenuto e che ancora una volta la normalità non appartiene al PD irpino. Si è preferito saltare tutti questi passaggi e lasciare in capo a “pochi” la spartizione delle caselle da occupare in lista, come se il PD fosse proprietà di queste persone e non la casa di un’intera comunità che ogni giorno opera strenuamente nei propri territori sotto il simbolo del Partito Democratico, dal referendum costituzionale ai tanti piccoli o grandi problemi che affliggono ogni singolo comune.

L’associazione #openIrpinia e i diversi amministratori vicini a questo percorso erano convinti che la storia e le difficoltà degli ultimi mesi avessero insegnato a non moltiplicare le figuracce fin qui offerte. Purtroppo, nuovamente stupiti  e perplessi, non ci resta che prendere le distanze da questo modo di “gestire” il partito, ancor più da parte di chi non ha alcuna legittimazione democratica a farlo.”