Provinciali, l’analisi di Santaniello: “Sconfitta all’interno del Pd, ma Di Guglielmo resta”

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Renato Spiniello – “Il segretario provinciale Giuseppe Di Guglielmo non è in discussione. Sono tra coloro che hanno voluto celebrare il Congresso e chi ha optato per il ritiro della propria candidatura lo ha fatto in uno stato avanzato. La legittimità di quel voto c’era e continua a esserci”. Le parole della presidentessa della federazione irpina del Partito Democratico Roberta Santaniello anticipano di fatto l’esito della Direzione convocata nel tardo pomeriggio a Via Tagliamento.

Confermato, in sostanza, il mandato all’ex sub-commissario di David Ermini, ma le rotture post-voto provinciale restano, tanto che hanno disertato l’incontro, nonostante l’invito, quasi tutti i candidati della lista dem al parlamentino di Palazzo Caracciolo, a partire da Michele Vignola. Presenti solo il neo consigliere provinciale Nicolino Santoro e il primo dei non eletti Vito Farese.

“Il percorso che si era scelto di portare avanti con il sindaco di Solofra era condiviso da tutti – aggiunge la Santaniello – ma evidentemente c’è stato chi non ha spinto abbastanza o non ha dato indicazioni precise ai territori. La sconfitta è avvenuta soprattutto all’interno del Pd. C’è una costante in alcune parti del partito che pensano più al proprio tornaconto che al risultato. L’immagine che ne viene fuori è di un Pd dilaniato e confuso. Un atteggiamento che non paga per nessuno. Abbiamo ancora degli spazi e il primo polmone pulsante è proprio quello della Regione, se riusciamo a fare di nuovo quadra avremo qualche chance in città se si andrà al voto o alle Europee, ma le partite in solitaria non pagano e non possiamo più raccogliere cocci. Occorre – conclude – godere insieme delle vittorie e allo stesso modo piangere nelle sconfitte”.