Provinciali, Capodilupo (Pd): “Oltre i nomi c’è un partito, problemi si superano con confronto e mediazione”

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La nota di Gerardo Capodilupo, membro della direzione provinciale del Partito Democratico, sulla questione relativa alle elezioni provinciali.

Oltre i nomi c’è un partito. Un partito con le sue piazze e le sue contraddizioni, un partito e la sua comunità. Un partito, oggi in difficoltà, ma con il cuore oltre l’orizzonte. Abbiamo il compito di pensare alle prossime generazioni perché pensare esclusivamente alle prossime elezioni ci avvicina al peggior Sibilia.

Ora, le discussioni e le manovre che interessano le elezioni provinciali sono coinvolgenti come una canzone dei Jalisse (epica la loro Fiumidiparole). I problemi si superano con il confronto e soprattutto con la mediazione della politica. Mediazione, per intenderci, significa: ascoltare per decidere. Definito un metodo è necessario adottarlo e concluderlo. Bene ha fatto Giuseppe Di Guglielmo ad ascoltare gli amministratori, però ora tocca a noi decidere. Conosco molto bene sia Beniamino Palmieri che Stefano Farina, brave persone, ottimi amministratori e appassionati politici. Il loro apporto risulterà vincente solo se accompagnato da un processo di scelta serio e condiviso.

A volte, davvero, l’impresa eccezionale è essere normali. Quindi normalmente eviterei di essere commissariato nuovamente dal Partito Democratico nazionale, dimostrando di fatto la nostra incapacità, e organizzerei le care e fondamentali primarie. Basta una mezza giornata. Ma soprattutto sono sicuro che sia Stefano che Beniamino parteciperebbero con consapevolezza e determinazione.