Alpi – Le elezioni provinciali sono alla porta. Comunque vada. Almeno quelle per eleggere il nuovo consiglio. Per il rinnovo della carica di presidente, invece, se ne parla a settembre 2021. Il voto è ancora comunque in bilico, almeno così spera l’attuale primo inquilino di Palazzo Caracciolo, preoccupato sia per la sicurezza dal punto di vista sanitario ma anche per l’organizzazione delle consultazioni.
“E’ un problema – spiega Domenico Biancardi – . Anche il nuovo Dpcm impone il divieto di spostarsi tra comuni, mi chiedo come sarà possibile procedere a tutte le incombenze. In Irpinia, ho sentito anche vari rappresentanti politici, non siamo contenti di questo voto. Credo sia assurdo e impraticabile, farò qualcosa di coraggioso, non posso mettere a rischio la popolazione politica irpina. Credo si possano spostare tranquillamente a marzo, così come sta avvenendo per tanti concorsi anche importanti”.
Il sindaco di Avellino, invece, sembra meno preoccupato per la data delle elezioni provinciali. “Per ora sono fissate al 13 dicembre, quindi andiamo incontro a questo primo step, provando a cambiare la fisionomia del consiglio provinciale con sindaci e consiglieri comunali di spessore”, afferma Festa.
La maggioranza di Palazzo di città lo ha ormai investito formalmente come possibile successore di Domenico Biancardi. Quest’ultimo, infatti, non è ancora detto si possa ricandidare a sindaco di Avella, visto il limite dei due mandati. I due, Festa e Biancardi, si stimano e sono legati da un antico legame.
Il sindaco di Avellino, però, sembra compiacersi dell’investitura. “Al di là del sottoscritto, credo che ormai il capoluogo meriti di guidare la Provincia. Ringrazio la mia maggioranza per la fiducia. Ora vediamo come va il primo step e poi sì, il secondo step potrebbe prevedere anche una mia candidatura”.