Un colloquio in cui la posizione delle fasce tricolore è stata unanime: “Questo piano è inaccettabile, i nostri territorio rischiano seriamente di scomparire”.
“L’idea degli incontri e l’impegno del commissario e del sub commissario sono lodevoli – ha spiegato il primo cittadino di San Martino Valle Caudina Pasquale Ricci – Ma a tutti è chiaro che questa scelta relativa è calata dall’alto e non tiene minimamente conto delle esigenze avanzate dai nostri territori. Le scuole, la loro storia e le tradizioni culturali non possono essere soggette a quella che in sintesi altro non è che la legge dei numeri”.
A rischio soprattutto gli istituti dei piccoli comuni, soggetti ad una più che probabile scomparsa.
“Siamo perplessi – è il parere del sindaco di Parolise Stanislao De Lauri – in comunità piccole come la nostra la scuola riveste un ruolo sociale di primaria importanza. Un paese privo di scuola non consente ipotesi di sviluppo. Il nostro intento è quello di evitare che i giovani dei piccoli comuni abbandonino la propria terra per cercare opportunità altrove. Ma senza la scuola non saremo mai in grado di offrire condizioni idonee a restare”.
Intanto domani il colloquio con i sindaci della Bassa Irpinia