Provincia: Rossano e Buonaiuto scrivono ai ministri sulle incompatibilità di De Simone e Salvatore

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Questo il testo inviato da Claudio Rossano e Antonio Buonaiuto ai Ministri Pisanu e Castelli sulle presunte ineleggililità e incompatibilità del Presidente della Provincia Alberta De Simone e dell’Assessore Eugenio Salvatore come componenti della società consortile ASSE

Al Presidente del Consiglio Provinciale di Avellino
Amministrazione Provinciale di Avellino
Piazza Libertà 83100 Avellino

Al Presidente della Giunta Provinciale di Avellino
On. Alberta De Simone
Amministrazione Provinciale di Avellino
Piazza Libertà 83100 Avellino

All’Assessore della Giunta Provinciale di Avellino
Dr. Eugenio Salvatore
Amministrazione Provinciale di Avellino
Piazza Libertà 83100 Avellino

l Ministro dell’Interno On.le Giuseppe Pisanu
P.le Viminale Roma

Al Ministro della Giustizia On. Roberto Castelli
Via Arenula, 70 – 00186 Roma

Al Prefetto di Avellino Dr. Costantino Ippolito
Prefettura di Avellino 83100 Avellino

Oggetto: Verifica cause di ineleggibilità
e/o incompatibilità dell’On. Alberta De Simone
( Presidente della Provincia di Avellino)
e del dott. Eugenio Salvatore
( Assessore dell’A.P. di Avellino)

I sottoscritti:

arch. Claudio Rossano, nato ad Avellino il 19/09/1949, ed ivi residente in via F.lli Bisogno n.5, elettore del Comune di Avellino e candidato al Consiglio Provinciale nella lista di Forza Italia nelle elezioni dell’anno 2004.

per. ind. Antonio Buonaiuto, nato ad Avellino il 12/04/1959 e residente in Mercogliano ( Av) Via Aldo Moro 45 elettore del Comune di Mercogliano (Av) e candidato al Consiglio Provinciale nella lista di Forza Italia nelle elezioni dell’anno 2004

rappresentano alle SS.VV. quanto segue:

Con sentenza n. 377 / 2003 la Corte Costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 52, comma 62, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2002), sollevata, in riferimento agli artt. 3, 117 e 118 della Costituzione, dalla Regione Campania.

Con tale sentenza è stata ristabilita l’incompatibilità tra la carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale con lo svolgimento di funzioni di amministrazione di società di capitale a partecipazione mista, costituite, in conformità alla deliberazione CIPE del 21 marzo 1997, come soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi previsti dal comma 203 dell’articolo 2 della legge 23 dicembre 1996, n. 662″.

In Provincia di Avellino risulta costituita la società consortile per azioni A.S.S.E. ( Avellino Sviluppo Socio Economico ) che ha lo scopo principale di promuovere iniziative per il completamento e l’ulteriore sviluppo industriale ed occupazionale della provincia di Avellino. Sono soci di ASSE con cospicue quote la Provincia di Avellino (28,24%) la Regione Campania (23,15%) ed il Consorzio A.S.I. di Avellino (23,15%).

Lo stesso sito internet del Consorzio ASSE riporta chiaramente che tale società “si propone di valorizzare le risorse umane e materiali del territorio della provincia di Avellino utilizzando gli strumenti della programmazione negoziata, i fondi regionali, nazionali ed europei e per promuovere iniziative che aumentino la competitività delle imprese operanti nella provincia.” Ed ancora “Il Consorzio ASSE sta curando con particolare attenzione l’attuazione del Contratto d’Area di Avellino, finalizzato a completare il processo di industrializzazione nella provincia.”

Sempre in tale sito internet si specifica che l’ attività di ASSE si è articolata attraverso:
• La redazione del documento tecnico del Contratto d’Area di Avellino.
• L’analisi tecnica ed economica finanziaria dei progetti imprenditoriali presentati per accedere alle agevolazioni del Contratto d’Area di Avellino: valutazione che ha portato alla selezione di 95 iniziative, sui 160 business plan presentati alla chiusura del bando pubblico di selezione.

• L’ assistenza tecnica che ha portato alla firma del contratto d’area il 12 aprile 2001 con il quale sono stati finanziati dal CIPE 25 progetti imprenditoriali per Lmd.313 e 4 progetti infrastrutturali per Lmd. 22.
• L’ assistenza tecnica al Responsabile unico del Contratto d’Area per la gestione della fase operativa del contratto stesso.
• L’assistenza tecnica con la Regione Campania per la verifica di compatibilità con la normativa POR per il finanziamento dei 48 progetti imprenditoriali che avendo superato anche l’istruttoria bancaria non possono essere finanziati dal CIPE per insufficienza di fondi.

E’ pertanto evidente che – per le funzioni svolte da ASSE – non possano essere suoi amministratori i sindaci, il presidente della provincia ed i consigliere comunali e provinciali.

Come risulta da atti registrati presso la Camera di Commercio di Avellino, con atto del 22 ottobre 2004 sono stati nominati consiglieri della società consortile per azioni A.S.S.E. l’on. Alberta De Simone – nata a Montella il 8/05/1948 – ed il Sig. Eugenio Salvatore – nato a Casalbore ( Av.) il 12/05/1967.

Tali atti della Camera di Commercio vengono allegati in copia alla presente nota.

L’on. Alberta De Simone nelle ultime elezioni amministrative del giugno 2004 è stata eletta Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Avellino.

Il sig. Eugenio Salvatore, oltre a ricoprire la carica di Sindaco di Casalbore (Av.) ricopre la carica di Assessore presso l’Amministrazione Provinciale di Avellino.

In base all’art. 68 del Testo Unico Enti Locali – Perdita delle condizioni di eleggibilità e incompatibilità – le cause di incompatibilità, sia che esistano al momento della elezione sia che sopravvengano ad essa, importano la decadenza dalle predette cariche. Il comma 4 di tale articolo prevede che la cessazione dalle funzioni deve avere luogo entro dieci giorni dalla data in cui è venuta a concretizzarsi la causa di ineleggibilità o di incompatibilità.

Nonostante siano trascorsi alcuni mesi dalla nomina nel C.d.A. di ASSE, nessuno dei due amministratori ha provveduto alla prevista cessazione dalle funzioni svolte. Ed il fatto assume particolare gravità in quanto le nomina nel C.d.A. di ASSE sono avvenute allorquando la De Simone ed il Salvatore ricoprivano già le rispettive cariche di Presidente e di Assessore e non potevano non essere a conoscenza della sentenza n. 377 / 2003 della Corte Costituzionale.

Si rappresenta inoltre che l’on. De Simone ricopre il ruolo di Responsabile Unico del Contratto d’Area per le aree industriali della Provincia di Avellino ed in tale ruolo assume iniziative di carattere tipicamente gestionale che generano un conflitto d’interesse con il ruolo e la funzione di rappresentante giuridico dell’Amministrazione Provinciale.

Il Presidente on. Alberta De Simone ed il Sindaco ed Assessore Eugenio Salvatore, potrebbero operare in regime di incompatibilità o ineleggibilità , ricoprendo contemporaneamente le due cariche e non avendo optato per alcuna di esse.

Paradossalmente potrebbero essere nulli sia gli atti che essi compiono come Presidente della Giunta Provinciale, come Sindaco ed Assessore Provinciale, sia quelli che essi adottano come membri del C.d.A. di ASSE. Ed il fatto assume una particolare gravità anche perché un rappresentante del Parlamento disattenderebbe a quanto disposto con sentenza della Corte Costituzionale.

Per i motivi suddetti i sottoscritti chiedono al Presidente del Consiglio Provinciale di Avellino di voler porre, con i caratteri di urgenza che la situazione impone, all’ordine del giorno di un prossimo Consiglio Provinciale, la verifica delle cause di ineleggibilità e/o incompatibilità dell’On. Alberta De Simone, Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Avellino e dell’Assessore Eugenio Salvatore, ai sensi di quanto disposto dal Testo Unico nella materia in oggetto.

Avellino 2 Aprile 2005

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