Provincia – Pdl: D’Ercole e Cosenza a sostegno dei dimissionari

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Avellino – Le dimissioni in blocco rassegnate dai consiglieri del Pdl a Palazzo Caracciolo suscitano le prime reazioni e prese di posizioni del mondo politico. La notizia in poche ore è già balzata alla cronaca nazionale ma solo il tempo potrà stabilire se la ratio che ne è alla base avrà il riscontro auspicato dal partito irpino.

I primi ad intervenire sono Giulia Cosenza e Franco D’Ercole, rispettivamente coordinatrice del Pdl irpino e candidato alle scorse Regionali. “Come ho già avuto modo di rappresentare nella lettera inviata al neo presidente della Regione Campania Stefano Caldoro – si legge nella nota a firma della Cosenza – l’Irpinia vive un momento di vera e propria emergenza sociale ed economica. Un declino che investe tutti i settori. La situazione si è aggravata in questi giorni con la pubblicazione del nuovo piano ospedaliero che prevede un grave ridimensionamento dei presidi sanitari, non sempre razionalmente comprensibili. In questo drammatico contesto occorre che il Presidente Caldoro tenga nella giusta considerazione la necessità di una rappresentanza regionale del Pdl, primo partito in provincia. Come Coordinatore del Pdl sostengo l’iniziativa del Gruppo di Palazzo Caracciolo che chiede un’adeguata rappresentatività del territorio”.

“L’iniziativa del gruppo provinciale del PdL può apparire provocatoria ma, in realtà, esprime un disagio ed un timore condivisibili – è invece il parere di Franco D’Ercole – Il PdL irpino non può delegare ad altri la rappresentanza provinciale in seno alla giunta regionale, e ciò per due fondamentali ragioni: 1) la drammatica situazione socio-economica dell’Irpinia impone assunzioni di responsabilità da parte del primo partito della provincia; 2) la propria classe dirigente dispone di energie ed esperienze maturate sul campo che non possono essere ignorate dai vertici regionali. L’Irpinia presenta una serie di problemi, dall’emergenza geologica alla gestione delle sorgenti idriche, dal declino del tessuto industriale e, quindi, dell’occupazione, alle difficoltà del mondo dell’agricoltura, dallo smaltimento dei rifiuti ai servizi sanitari, rispetto ai quali le possibili risposte possono venire soltanto da chi li conosce fino in fondo e può inserirli in un contesto regionale caratterizzato dalla necessità di limitare le spese per risanare le finanze. È dunque necessario rivolgere un appello al Presidente Caldoro affinché, nella pur comprensibile esigenza di nominare un esecutivo equilibrato tra le forze politiche, non trascuri la rappresentatività del PdL irpino”.

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