Avellino – Una campagna promozionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sui reali ‘pericoli’ del lavoro irregolare. Cgil, Cna, Inps, Coldiretti, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato, Inail, Agenzia delle Entrate, Uil, Cisl, Ugl, Confcommercio, Centri per l’Impiego, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Camera di Commercio, Unione degli Industriali e Api per la prima volta insieme contro una “piaga sociale che di anno in anno registra sempre più morti bianche e un’evasione fiscale pari a 10 milioni di euro”. Dopo gli allarmanti dati forniti dall’ultima indagine condotta dall’unione dei sindacati, la Provincia di Avellino in partenariato con associazioni di categoria e associazioni datoriali ha dato vita alla prima ‘Settimana per l’emersione del Lavoro Irregolare’. Presenti al lancio dell’iniziativa l’assessore provinciale alla Formazione e al Lavoro Francesco Lo Conte, il segretario generale Filca Cisl Mario Melchionna, Antonio Cipriano presidente della Casartigiani, Franco Fiordellisi della Filcem Cgil, Michele Cavaliere della Ugl, la dottoressa D’Archi dell’Unione Industriali e altri rappresentanti del mondo del lavoro. Insieme per dire no e contrastare uno dei maggiori freni inibitori dello sviluppo, non solo locale ma anche regionale. “Questa è la prima iniziativa promossa dalla commissione provinciale per l’emersione del lavoro sommerso – ha spiegato Lo Conte – che coinvolge tutte le categorie della sfera occupazionale e che mira alla concreta sensibilizzazione del tessuto sociale sulle questioni relative alle irregolarità. In questa settimana, sia dipendenti che datori di lavoro, potranno recarsi presso gli sportelli informativi per poter regolarizzare la propria posizione. Abbiamo deciso di unire le forze nella convinzione che il lavoro sommerso rappresenti uno dei principali mali dell’economia provinciale e un freno allo sviluppo del sistema produttivo irpino”. Dal 27 novembre al 2 dicembre, inoltre, sarà trasmesso sulle reti televisive locali uno spot pubblicitario, mentre già 500 locandine sono state affisse in tutti i Comuni della provincia. Una task force per contrastare il nuovo ‘cancro’ dell’economia irpina che nei primi 9 mesi del 2006 ha registrato un’evasione fiscale di ben 4 milioni di euro. “’La Settimana per l’emersione del Lavoro Irregolare’ – ha spiegato Melchionna – è la concretizzazione di un’azione intrapresa da alcuni mesi. La nostra provincia ha evidenziato dati vergognosi per quanto riguarda il sommerso: 1386 aziende sono risultate irregolari ai controlli a causa di gravi evasioni fiscali e del mancato rispetto dell’attività dei lavoratori. Ma sommerso è anche sinonimo di morte. Nel 2005 hanno perso la vita sul proprio posto di lavoro 4 operai, quest’anno sono state 3 le persone decedute. Questa è la realtà solo dei cantieri edili che in Campania ha visto 18 decessi sul lavoro e 241 in Italia. Grazie al decreto Bersani sono stati chiusi 2 cantieri che presentavano oltre il 10 per cento di irregolarità. Bisogna che le diverse aziende smettano di farsi concorrenza sleale attraverso strumenti dannosi al sistema lavorativo”. Un monitoraggio continuo è stato anche messo in atto dall’Ispettorato del Lavoro. Il contrasto al sommerso vede presenti sul territorio 5 unità di controllo che con cadenza trimestrale cercano di vigilare sulla condotta di aziende ed imprese. La sinergia, però, come ha osservato Franco Fiordellisi della Filcem Cgil manca di uno dei tasselli fondamentali dell’apparato economico: la categoria dei commercialisti. Ed ancora. Michele Cavaliere della Ugl ha sottolineato l’importanza rivestita dalla collaborazione tra le diverse realtà coinvolte nel progetto: “Una compagnia che insieme saprà inculcare il valore del lavoro non come fonte di guadagno illegale, ma come nobilitazione della società”. Una campagna pubblicitaria che ha adottato il colore verde come simbolo di speranza per un futuro migliore non più legato al rosso degli sgravi fiscali e al nero delle morti. (di Marianna Marrazzo)