Province, Gambacorta a Roma: “Non siamo Enti morti. Non vogliamo mance dal Governo”

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Riflettori puntati sulle Province dopo un anno dall’attuazione della legge di riforma nel corso del convegno di oggi alla Camera dei Deputati a Roma.

Il dibattito, che si è tenuto nella Sala della Regina di Montecitorio, è stato promosso dal gruppo di Forza Italia, con la collaborazione dell’associazione “Azzurra Libertà” e dell’Upi.

Ai lavori, introdotti e coordinati dall’onorevole Paolo Russo e conclusi da Marcello Fiori (responsabile Enti Locali di Fi), hanno partecipato il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, i presidenti delle Province di Avellino, Cosenza e Vercelli, Domenico Gambacorta, Mario Occhiuto e Carlo Riva Vercellotti, il segretario generale delle Province di Imperia e Savona, Giulia Colangelo, quello della Provincia di Salerno, Alfonso De Stefano.

In sala hanno seguito la discussione gli onorevoli Luigi Cesaro e Renata Polverini.

Per l’Irpinia era presente anche Vincenzo Moschella, consigliere provinciale e consigliere comunale di Atripalda di Forza Italia.

Da tutti è stata bocciata la riforma e sottolineate le difficoltà nell’assicurare i servizi.

“Non vogliamo mance dal Governo, ma chiediamo di utilizzare almeno le risorse che incassiamo da imposte e tributi”, ha evidenziato il presidente Gambacorta.

“Le Province non sono morte – ha continuato Gambacorta – Tra mille difficoltà e tagli dello Stato, continuiamo a garantire servizi alle scuole e alla viabilità”.

Così anche Marcello Fiori ha evidenziato che dei circa 150mila chilometri di strade presenti in Italia, “… ben 120mila sono tratti provinciali. Si tratta di strade che stanno pagando la sottrazione dei fondi da parte del Governo”.

Ancora, sui dipendenti degli Enti, Giulia Colangelo ha spiegato: “Dei 26mila dipendenti in sovrannumero stimati dal Governo, solo duemila sarebbero quelli da ricollocare”.

Infine, Russo ha rilanciato: “Gli Enti Provincia sono un patrimonio e Forza Italia continuerà a fare la sua battaglia”.

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